Quando non fai mai canestro…
U16 Gold – 11^ giornata di ritorno
Virtus Intech Imola – Pol. Cesenatico 2000 36 – 49
Parziali: 14-19 / 18-32 / 29-43
Virtus Intech: Fusella 2, Militerno 6, Nanni 6, Benedetti, Savino 10, Fabbri 6, Gnudi 2, Curti, Lanzoni 2, Amoruso 2, Silvestre. All. Tassinari, Vice Brusa.
Non riesce la Intech Spes Virtus a rallentare la corsa della Pol.Cesenatico2000, terza in classifica, verso i playoff. Gli adriatici si sono però confermati squadra, per caratteristiche, “addentabile” dai nostri. Solo un’epocale debacle al tiro (peggiore prestazione stagionale, 20%…) ha impedito agli imolesi di giocarsi fino alla fine una gara approcciata con discreta verve. Pronti via e i ragazzi di Tassinari sembrano determinati a giocarsela, ma la prima azione, con 4 canestri da 1 metro sbagliati (per carità, contrastati, ma sempre da 1 metro…), sarà il marchio di fabbrica della serata. I gialloneri infatti trovano bene l’uomo vicino a canestro, portano pure a casa una discreta quantità di rimbalzi offensivi (ricambiando per altro il favore sotto il proprio ferro…), ma non concretizzano mai, denotando un problema anche atletico oltre che tecnico, perché quasi nessuno dei nostri si alza in verticale con un terzo tempo che ti possa dare respiro in aree affollate. Così, dopo qualche minuto in equilibrio, il primo strappo è degli ospiti (12-17), che mantengono il vantaggio in chiusura di primo quarto. Nel secondo quarto i problemi in attacco diventano drammatici, e nonostante Cesenatico non faccia molto meglio, approfitta dei miseri 4 punti degnati dalla Virtus per arrivare alla pausa lunga con un vantaggio largamente in doppia cifra (18-32). Di nuovo il rientro dagli spogliatoi vede la montagna partorire il topolino, perché gli imolesi lasciano a stecchetto gli ospiti per diversi minuti, ma in avanti sbagliano l’impossibile e il mini-parziale di 4-0 (22-32) è una magrissima consolazione. E’ ovvio infatti che gli ospiti prima o poi torneranno a far canestro e quando accade il divario (22-39) è già di quelli terminali, specie con queste medie di punti al minuto. Negli ultimi 15’ di gara le difese continuano a prevalere nettamente sugli attacchi e per lo meno Imola mostra l’orgoglio di non voler sbracare, riuscendo a contenere il divario in termini accettabili, anche perché una batosta sopra i 20 punti non avrebbe fotografato correttamente la prova giallonera. Il prossimo turno vede l’ultima trasferta dell’anno in quel di Modena. La Nuova PSA è ancora al palo ma certamente cercherà di non chiudere il torneo senza vittorie, starà agli imolesi dimostrare di avere ancora voglia di vincere, se non altro perché secondo molti studiosi vincere è parecchio più divertente che perdere.