MARCO BARATTINI, BENE, BRAVO, BIS

Marco Barattini è, ufficialmente, ancora un giocatore della Virtus Imola.
Il Direttore Sportivo Carlo Marchi ha trovato l’accordo ideale per un giocatore talentuoso e dal futuro brillante, consegnandolo nuovamente nelle esperte mani di coach Marco Regazzi,

Marco Barattini, classe 2000, si è dimostrato playmaker di valore assoluto, fin dalla prima stagione da senior disputata. E, dunque, da scommessa. Vinta.
Entrato fin da subito nelle grazie dei tifosi della Intech, Barattini è stato una vera e propria rivelazione nella scorsa stagione, dimostrando valore tecnico e forte personalità, collezionando un campionato da brividi.

A livello di percentuali, nel tiro da 3 punti, con il 32% di media e 27/84 come tentativi, Marco ha seguito solo Agatensi (34% con 33/98), lasciandosi alle spalle Begic (32% con 47/149) e Dalpozzo (27% con 20/73), tra quelli con almeno 20 conclusioni dall’arco in stagione.
Bene anche ai tiri dalla linea di carità, con l’81% di realizzazione, davanti a Begic, fermo al 73%.


In 30 minuti di media in campo, il folletto bolognese ha registrato 12,47 punti a gara, con 212 punti portati in cascina, per le 17 gare disputate sulle 20 complessive.
Come minutaggio in campo, tra gli atleti a cui si è affidato maggiormente coach Regazzi, Barattini è stato secondo solo a Begic, con 36 minuti.


Ma la vera “chicca” di Barattini sono stati i 68 assist complessivi (4 di media) che gli hanno permesso di chiudere al 4° posto nella classifica generale del girone, dietro a mostri sacri come Milo Galli (5,37), Stefano Cunico (5) e Matteo Seravalli (4,75) e prima di altri play esperti come Benedetti, Caroldi e Legnani. In quanto ad assist Barattini, per distacco, è stato il migliore tra i virtussini, seguito da Dalpozzo (48) e Begic (46).
Barattini è risultato il secondo giallonero per falli commessi complessivamente (55), alle spalle di Errera (56), ma d’altro canto, si è classificato secondo anche come falli subiti (96), dietro a Begic (103).

Non solo personalità e tecnica nel suo repertorio: alcune giocate individuali di Barattini restano tra gli highlights stagionali della squadra, come, ad esempio il canestro da 3 punti allo scadere derby casalingo contro l’Olimpia Castello, che determinò il successo 72-69, sbloccando i gialloneri dopo le 4 sconfitte consecutive di inizio torneo; ma non vanno dimenticati, tra gli altri, i 23 punti realizzati dal playmaker a Molinella nella vittoria al supplementare 81-80.

 

Marco Barattini, è bastato un tuo semplice, ma ermetico, post su Instagram per scatenare la fantasia dei tuoi follower e di tanti tifosi della Virtus Imola:
“Sono stato veramente felice di ricevere così tanti messaggi su un piccolissimo spoiler che avevo dato nei giorni scorsi su Instagram. Vi ringrazio tutti adesso e mi scuso se non ho risposto a tutti ma, essendo scaramantico, ho voluto aspettare l’ufficialità”.

Cosa ti ha spinto a bissare la tua esperienza in canotta giallonera?
“Tante motivazioni! Sicuramente l’anno scorso sono stato veramente bene e mi sono sentito accolto da una famiglia, più che da una squadra. Parlando con i miei amici, ho sempre detto che Imola non è una semplice squadra, ma un qualcosa che ti entra dentro il cuore.
In più quest’anno gli obiettivi si sono alzati, ci sono nuovi stimoli e la mia solita voglia di migliorarmi, per andare oltre le aspettative, è rimasta.
Quindi Imola era l’ambiente giusto per confermare ciò che avevamo fatto di buono l’anno scorso”.

In questi mesi di pandemia, quando il basket giocato era un lontano ricordo, le chat dei tifosi hanno riportato spesso il desiderio di rivederti al PalaRuggi, riflettendo sulla considerazione che fosse un bene per la Intech e per te stesso, in questa fase di crescita tecnica. Credi di aver intrapreso il percorso giusto?
“Vorrei intanto ringraziare sia coach Marco Regazzi che Carlo Marchi per la fiducia che mi hanno dato sia l’anno scorso che quest’anno; in più penso che avessi qualcosa ancora da dimostrare a tutta Imola per via del fatto che l’anno scorso eravamo una mina vagante, prima che arrivasse lo stop dei campionati.
Quest’anno  si è presentata l’occasione giusta e perché non accettarla! Infine ringrazio tutti i tifosi che hanno voluto fortemente che rimanessi a Imola e me l’hanno dimostrato scrivendomi spesso per cercare di convincermi a rimanere!”

Secondo campionato senior per te, in una piazza e con un coach che ormai conosci bene: cosa ti aspetti dalla stagione 2020/2021?
“Come ho già detto al coach, spero sempre di andare oltre i miei limiti e migliorarmi in ogni mio aspetto facendomi aiutare da lui e da Zotti; inoltre, speriamo solo di rispettare le aspettative della Società e dei tifosi per portare Imola dove merita di stare”.

Miglior assistman dell’Intech, tra i primi 4 del girone, ottime percentuali da 3 punti ed ai liberi e tanta, tanta personalità in mezzo al campo. Primo semestre superato con numeri da “grande”?
“L’anno scorso sono stato messo in condizione di esprimere il mio gioco, mi piace tanto creare gioco per gli altri e cercare di portare il mio contributo per vincere le partite.
Quest’anno spero di migliorarmi ancora e di mettere in ritmo ogni mio compagno. La cosa più importante è che la squadra vinca, la mia prestazione personale passa in secondo piano”.

A livello di percentuali, probabilmente, dovrai tentare di migliorare nel tiro da sotto e nel limitare il numero di falli commessi?
“Beh certo, sono due dei tantissimi aspetti su cui lavoro: cerco sempre di pormi degli obiettivi e di raggiungerli il prima possibile. Spero che con 1’anno di consapevolezza in più, sappia gestire quei maledetti falli!!!”

Con la tua, al momento, sono tre le conferme rispetto al roster 2019/20. Con Begic e Dalpozzo andrai a formare un trio importante. Poi, con l’aggiunta di Ramilli, il quadro diventa molto interessante?
“Mi ha fatto molto piacere la conferma di Ivan, perché è un giocatore con un talento immenso e ci trovavamo molto bene in campo: so quando vuole la palla e come fargliela arrivare, per cercare di metterlo in ritmo il prima possibile. Con “Lollo” mi sento spesso, si è creato un bel rapporto e mi aiuta tanto su come leggere le situazioni in anticipo, anche per la sua esperienza: so che quest’anno ci darà una grossa mano ed aiuterà i nuovi a capire cosa vuol dire giocare per Imola.
Ramilli purtroppo non lo conosco: me ne parlano molto bene, alzerà sicuramente il livello della nostra squadra e sarà un tassello fondamentale quest’anno, non vedo l’ora di iniziare”.

I tifosi dell’Armata Giallonera ti hanno adottato: cosa vuoi promettergli?
“Come l’anno scorso spero di averlo mantenuto, sputerò sangue per questa maglia, sosteneteci come sapete fare e speriamo di regalarvi ciò che vi meritate. Ci vediamo a settembre più carichi che mai!!!
Imola vera è solo giallonera!!!”