Ma non è finita
Serie C Gold FINALE
INTECH VIRTUS IMOLA-JESOLO 51-66
(parziali: 19-13/31-36/38-49)
Imola: Dalpozzo ne, Fusella ne, Savino, Salsini, Murati, Ramilli 7, Locci 1, Magagnoli 9, Aglio 10, Ranocchi 5, Barattini 9, Begic 10. All:Regazzi
Jesolo: Bovo 18, Biancotto 7, Favaretto 6, Rosada, Maestrello M. 18, Busetto 1, Sipala 7, Zamatto 4, Mestrello N., Mei ne, Ruffo 5. All: Teso
Arbitri: Bettini e Zanelli
Grande delusione per l’Intech Virtus Imola al termine della finale sul neutro di Rovigo: al termine dei 40’ ad esultare è Matteo Maestrello e la “sua” Jesolo che conquista la promozione in serie B vincendo 66-51.
Imola arrivava dalla strepitosa e sontuosa vittoria 91-55 nel derby emiliano romagnolo della sera prima contro Ferrara e, l’assenza di riposo fisico e mentale si è fatto sentire nella seconda parte del match.
Il gioco ruvido e spesso al limite dei veneti ha oltremodo penalizzato la fantasia e la tecnica dei gialloneri, costretti a dover sempre rincorrere dalla metà del 2° quarto fino al termine.
Gli uomini di Regazzi non riescono a liberarsi dalla morsa dei biancorossi che sfruttano la maggior fisicità nel momento decisivo del match.
Grande delusione, senza dubbio, ma non è ancora finita: da mercoledì 30 giugno la Virtus avrà la possibilità di ripartire all’inseguimento del sogno parzialmente scremato e sfumato in finale.
Ci saranno gli spareggi interregionali da affrontare al meglio: due i turni con andata e ritorno da superare per raggiungere la promozione in serie B.
La cronaca.
Inizio emozionante con il minuto di raccoglimento in totale silenzio per la scomparsa venerdì scorso di Renato Maestrello, padre di Matteo e Nicola, protagonisti in campo.
Intech in campo con Begic, Barattini, Locci, Magagnoli e Ranocchi. Risponde coach Teso con M.Maestrello, Rosada, Sipala, Biancotto e N.Maestrello.
In apertura Barattini bagna la gara con una tripla pulita dalla destra, quindi Ranocchi va in penetrazione per il 5-0 Imola, quindi M.Maestrello accorcia, mentre Ivan Begic piazza la triple dell’8-2 dopo 2’30”. Dalla distanza M.Maestrello e Magagnoli (calpestando, però, la riga), firmano il 10-7 prima, poi entrambi dalla media distanza per il 12-9. Dalla linea della carità Barattini segna il 14-9 a 4’30” dal primo intervallo breve. Ramilli dalla distanza sporca subito appena entrato in campo il proprio referto (17-9 a 3’50” dalla sirena). A fil di sirena Barattini si butta in penetrazione scaricando per Aglio che appoggia il 19-13.
Bovo dall’arco e Maestrello in penetrazione azzerano lo svantaggio dei veneti in pochi secondi (19-18 dopo 1’. Ed è ancora il capitano di Jesolo a trascinare i compagni con un’altra tripla dall’angolo: quindi il cesto di Biancotto firma il 19-25. Imola in pochi istanti, dunque, dilapida il +6 del primo quarto. Con tre liberi consecutivi Barattini rilancia l’Intech (22-25), ma Bovo inventa due canestri in pochi istanti e i veneti scappano sul 22-29. Nei successivi minuti la Virtus non trova la via del canestro, anche per via di diversi contatti al limite, non sempre ravvisati dalla coppia arbitrale. Begic suona la carica con la tripla del 27-29. A 55” dall’intervallo, dopo i liberi di Ramilli, si registra la tripla di Ivan Begic, che è anche uno degli ultimi acuti della Virtus in serata (31-31). Si chiude sul 31-36 per Jesolo.
Nella ripresa Imola in campo con Murati, Aglio, Magagnoli, Ranocchi e Begic, mentre Jesolo manda in campo Busetto, Biancotto, Bovo, M.Maestrello e Sipala.
Subito in apertura di ripresa un momento che segna inevitabilmente il match: palla a Bovo dall’angolo destro, tiro dalla distanza, esce Begic in difesa, l’arbitro vede e fischia il fallo (3 liberi), mentre l’arbitro più lontano dall’azione, sanziona la protesta del croato con un fallo tecnico: 4 liberi (il primo di M.Maestrello) e 4 punti offerti sul piatto d’argento ai veneti che in una manciata di secondi si ritrovano per la prima volta sul +9. Al 2’ lo stesso Bovo da sotto appoggia il +11. Aglio infila la tripla della speranza 35-42, seguito da Magagnoli in penetrazione. La tripla di Biancotto è vitale per i veneti che si rilanciano. Sull’ennesimo contrasto estremamente duro degli avversari (su Barattini nello specifico) non sanzionato dalla coppia arbitrale, lo staff tecnico imolese protesta vibratamente, ricevendo un fallo tecnico (che viene invece risparmiato in analoga circostanza precedentemente all’altra panchina). Gli arbitri non fischiano fallo nemmeno quando Locci viene strattonato da due avversari sotto le plance. E la strada si mette totalmente in salita per i gialloneri che, nel frattempo, perdono lucidità al tiro e nella gestione delle transizioni. In pochi istanti a 2’ dalla sirena Jesolo si ritrova avanti, grazie essenzialmente alla serie di liberi (tanti errori al tiro anche per i biancorossi), 37-49. Nemmeno nei timeout Regazzi riesce a trovare la chiave giusta per far tornare in partita i suoi ragazzi. Si chiude 38-49 con il libero di Locci.
In apertura dell’ultimo quarto, dopo il rapido sottomano di Aglio, anche il veterano 41enne Ruffo trova gloria con una tripla solo retina che spedisce i suoi sul 40-54. Al 2’10” Magagnoli strappa l’ennesimo rimbalzo in mezzo a due avversari che lo placcano: l’arbitro fischia il fallo ma sorvola sul paio di minuti di proteste veementi della squadra veneta. In questo frangente la tensione è alle stelle e ogni decisione arbitrale è fondamentale per la determinazione del punteggio finale. Il clima all’interno del palazzetto rodigino è rovente. Sipala e Ranocchi segnano (42-56), quindi Magagnoli si alza dalla sua mattonella per la tripla con cui tenta di rivitalizzare la Virtus (45-56 al 4’ di gioco). Nell’azione successiva, Jesolo sfrutta tutti i 24” a disposizione, segnando una splendida tripla dalla destra con Bovo: a tempo fermo, dopo il canestro, nell’area dei 3” avviene un contatto schiena contro schiena tra Ranocchi e Sipala con l’arbitro che decide per il fallo antisportivo, gelando tutta la platea imolese. Dopo diversi minuti di proteste vibranti, si riprende sul 45-60. Jesolo prosegue la lunga serie di liberi a disposizione, mantenendo un cospicuo vantaggio. Favaretto, dopo aver sbagliato un libero, lancia la palla verso la panchina imolese, probabilmente per farla asciugare, ma, chiaramente, in un momento così delicato, in cui ci si gioca la promozione, il gesto non è accolto con molto gradimento dall’Intech. Fortunatamente c’è sempre Matteo Maestrello a riportare la calma e ad abbassare i toni. Aglio segna il 47-61, poi dalla lunetta il 48-61 a 3’ dalla sirena. Dopo il libero di Maestrello, sul tiro dalla distanza di Salsini respinto dal ferro, probabilmente, si spengono le residue velleità della Virtus Imola che spegna il motore, ormai impossibilitata a recuperare un divario troppo elevato a 1’30” (48-62). Mentre Jesolo tramuta in oro gli ultimi viaggi dalla lunetta, Ramilli mette la zampata (ormai inutile ai fini del risultato) pochi istanti prima della festa veneta che scatta sulla sirena. Non prima dell’ultimo fallo antisportivo fischiato a Aglio a pochi istanti dalla fine (entra Savino negli ultimi secondi di gara). Finisce 51-66 a favore di Jesolo, neopromossa in serie B.
La Intech Virtus Imola, comunque, chiude al 2° posto assoluto la propria stagione 2020/2021 e si erge come migliore formazione del Comitato Emilia Romagna.
Restiamo in attesa di comunicazioni ufficiali in merito agli spareggi interregionali che si avvieranno già dalla settimana presente.
Serie C Gold
FINALI promozione a Rovigo
1° posto Intech Virtus Imola-Ferrara 51-66
3° posto Ferrara-Oderzo 81-86 d.t.s.
Serie C Gold
SEMIFINALI promozione
Intech Virtus Imola-Ferrara 91-55
Jesolo-Oderzo 69-58