Savino guarda in alto
La strada in giallonero di Giancarlo Savino non si interrompe, anzi. Il pivot, classe 2003, al momento, è il più giovane del roster a disposizione di coach Marco Regazzi.
La sua (naturale) conferma in prima squadra arriva dal consenso dello staff tecnico che lo ritiene in grado di affrontare la categoria sempre con più autorità e con grandi motivazioni.
Motivazioni che a Savino non sono mai mancate, fin da quando, appena sedicenne, fu aggregato alla prima squadra, al culmine del proprio cammino nel settore giovanile Intech.
Inizia la terza stagione personale in prima squadra e questo lo mette alla pari di atleti del calibro di Jacopo Aglio, Francesco Magagnoli, Alessandro Ranocchi ed Alessandro Nucci, tra gli attuali suoi compagni.
Il cammino è (necessariamente) ancora lungo e per la sua maturazione tecnico-tattica ci sarà da lavorare tanto in palestra, ma la grinta e la voglia non mancano di certo a Savino.
Giancarlo Savino, nonostante la tua giovanissima età, sei già alla terza stagione nel roster della prima squadra dell’Intech Virtus Imola. Che ne pensi di questa esperienza?
“Ormai sono al terzo anno con la maglia della prima squadra, ma è inutile dire che è come se fosse la prima volta. Sicuramente come tutti i miei compagni non vedo l’ora di iniziare e di potermi divertire ogni giorno giocando a basket con loro”.
Nel tuo ruolo trovi quest’anno un vero totem dell’area pitturata come Mise Diminic. Da lui potrai apprendere qualche “trucco” per aumentare il tuo “peso” sotto canestro, ma non solo:
“Sicuramente avere Mise nel mio ruolo è un’enorme opportunità per imparare contemporaneamente nuovi movimenti e migliorare sotto canestro. E, magari, avere più spazio anche nelle partite grazie a quello che imparerò: perché si, sicuramente da un giocatore come lui avrò molto da imparare”
Sei la linea verde della Virtus: di Imola, cresciuto a pane giallonero, ora in pianta stabile in prima squadra. Quali sono i tuoi obiettivi personali che vuoi raggiungere nel 2021/2022?
“In questa stagione ho diversi obiettivi, ma i principali sono essenzialmente il poter dimostrare alla squadra e a tutti i tifosi che verranno al palazzo ciò che ho appreso in questi anni in prima squadra e ciò che credo di saper fare e, ovviamente, aumentare il mio bagaglio tecnico e personale”.
Quali sono le caratteristiche che vuoi incrementare in stagione?
“Sicuramente ho molto da migliorare ed imparare, principalmente mi piacerebbe migliorare i movimenti sotto canestro ed aumentare il numero di rimbalzi sia in allenamento che in partita eventualmente”
Se tutto andrà bene (premessa obbligata), si tornerà in campo a metà ottobre: come vedi le squadre avversarie e in quale fascia credi si possa posizionare l’Intech?
“Anche quest’anno la Virtus è riuscita a forgiare una bella squadra e, sicuramente, vorrà continuare a far sognare i suoi tifosi. Personalmente spero sia davvero così, ma non bisogna assolutamente sottovalutare le altre squadre”.
I tifosi ti stanno aspettando e attendevano da tempo la tua conferma: cosa vuoi promettergli?
“Ai tifosi, invece, non posso fare promesse troppo grosse dato che sono il più piccolo e quindi quello con meno esperienza, ma sicuramente posso dire che ogni volta che entrerò in campo con la maglia giallonera darò il massimo di me stesso”.