Regazzi: “Stiamo lavorando duro”
L’esordio nel campionato di serie C Gold 2021/2022 si avvicina per la Intech Virtus Imola. Dopo il successo nei 4 scrimmage pre-season, la squadra si sta preparando al meglio per potersi giocare tutte le proprie (e tante) carte nella corsa alla promozione in serie B.
La formula del campionato prevede i playoff tra le prime 8 squadre (su 11 complessive): la vincente della finale salirà di categoria entrando nel fantastico mondo nazionale.
A capo dei gialloneri, che hanno da poco, completato il roster ufficiale, c’è coach Marco Regazzi, alla terza stagione coi colori del cuore.
Marco Regazzi siamo agli sgoccioli della pre season. Come e quanto sta crescendo in queste ultime settimane la Virtus Imola?
“Abbiamo iniziato tardi la preparazione e il roster, di conseguenza, è stato completato a fine settembre. Stiamo lavorando al completo solo dal 20 settembre, per cui siamo leggermente indietro. Ovviamente ci manca molto il giocare una partita, ma abbiamo lavorato bene sul punto di vista fisico. Ora la nostra attenzione è tutta incentrata sulla tattica di squadra e sul sistema di gioco. Con l’arrivo di Carella abbiamo la possibilità di allenarci sempre almeno in 10 e la qualità degli allenamenti stessi si è notevolmente alzata. Spero che durante l’anno non ci penalizzi il fatto di avere un roster non lunghissimo. In questa ultima settimana di pre-season, proveremo a metterci sicuramente a posto nel migliore dei modi, in modo da poter essere pronti per la prima di campionato”.
Inutile nascondersi: anche quest’anno la squadra è stata costruita per centrare l’obiettivo che l’anno scorso è sfuggito all’ultimo secondo!
“Io non mi sono mai nascosto: abbiamo cercato di migliorare la squadra rispetto all’anno scorso e l’obiettivo è sempre quello di arrivare più in alto possibile, consapevoli che esistono anche gli altri. Mi par di vedere che tra le 11 della C Gold non ci siano delle ottime formazioni, ma in tante potranno dire la loro per la promozione. La pallacanestro è uno sport di gruppo e dovrà essere il gruppo a cercare di trovare l’alchimia giusta, insieme ovviamente allo staff tecnico. Abbiamo acquisito sicuramente esperienza rispetto all’anno scorso che considero ormai un discorso chiuso, perchè non ha senso fermarsi a ripensare a ciò che è successo: abbiamo perso una finale e uno spareggio, ma va dato merito agli altri team. Noi cercheremo di fare il nostro, al massimo delle nostre potenzialità”.
Come coach lavori molto sul campo coi ragazzi e, loro, finora, stanno rispondendo in modo positivo alle tua sollecitazioni?
“Come staff cerchiamo di capire e di parlare con i ragazzi, per vedere quelle che sono le soluzioni migliori per migliorare questa squadra. Stiamo creando un ottimo rapporto di complicità con tutti, visto che anche loro mostrano interesse nel ricercare queste soluzioni. Siamo a disposizione del gruppo e cerchiamo di convogliare tutti verso un’unica direzione, offrendogli la possibilità di prendersi le proprie responsabilità, trovando il giusto equilibrio come squadra. Le parole chiave di questo momento sono responsabilità, pazienza e mentalità che potranno permettere alla squadra di passare dalla “modalità allenamento” alla partita in maniera diretta, semplice e senza troppi patemi. Stiamo tutti lavorando duro: il gruppo desidera fare bene e sta dando ottime indicazioni”.
Quale valore aggiunto portano alla squadra Diminic e Seskus, i nuovi stranieri gialloneri?
“I due stranieri sono state due opportunità di mercato che abbiamo condiviso tra staff tecnico e Società: crediamo di aver migliorato la squadra in quei due ruoli fondamentali (playmaker e pivot, ndr), ma non vogliamo che siano troppo responsabilizzati. Sono due giocatori che hanno sicuramente qualità e capacità, oltre che una buona esperienza anche sui campi italiani ed ora stanno tornando in forma sia tecnica che atletica dopo il periodo della pandemia. Entrambi si sono messi a disposizione fin dal loro arrivo ad Imola, mostrando grande professionalità e desiderio di far bene con questi colori. E, a noi, questo fa molto piacere”.
Se non cambieranno le regole, quest’anno si riapriranno le porte per i tifosi che potranno dare il loro contributo alla causa, come sempre:
“Penso che sia una cosa meravigliosa. Per mille motivi, non ce n’è solo uno, ma mille di motivi perché mi faccia piacere avere la nostra gente che possa venire a tifare. E’ una grande soddisfazione che, finalmente, possano tornare i tifosi della Virtus Imola sugli spalti. Noi giocheremo per i tifosi, come sempre. Mi piace questo feeling che si è già costruito tra la squadra ed i tifosi, perchè questa simbiosi sarà importante per la stagione che affronteremo”.
Come vedi, sulla carta, le avversarie della Virtus, soprattutto quelle che lotteranno per la promozione?
“Io sinceramente non mi sono ancora informato più di tanto, perché penso che ogni partita ha la sua storia. Non guardo molto alla “carta”, anche perché credo che, comunque, sia un livello più alto rispetto all’anno passato. Ci sono tante quadre attrezzate e non vedo particolari favorite. Sinceramente non mi interessano più di tanto le avversarie, perché devo pensare che noi siamo più indietro delle altre e devo lavorare duro per concentrarmi sulla mia squadra, per rimontare la differenza, durante la settimana, allenamento dopo allenamento. Partiamo di rincorsa, anche perchè altri gruppi son partiti molto prima rispetto a noi. Dovremo avere pazienza e lavorare con l’unico obiettivo di procedere con volontà e determinazione per raggiungere il nostro obiettivo. Al momento non ho la reale conoscenza di tutti i roster al 100%: sarà una scoperta in divenire. So che ci sono tante ottime squadre e che sarà un campionato molto difficile, duro e complicato per chiunque”.