L’intervento di Marco Regazzi
Marco Regazzi è ancora ricoverato presso la prestigiosa “Clinica San Francesco” di Verona, un’importante struttura specializzata in ortopedia e traumatologia e sede del “CORE”, ovvero il centro di ortopedia robotica europeo.
L’head coach della Intech Virtus Imola è stato sottoposto, nella mattinata di lunedì 13 dicembre, ad un intervento di artroprotesi totale al ginocchio sinistro con tecnologia robotica ortopedica assistita Mako.
L’operazione, durata circa 90 minuti, è perfettamente riuscita ed è stata eseguita e coordinata dal prof. dott. Piergiuseppe Perazzini.
Marco Regazzi con il prof. dott. Piergiuseppe Perazzini
“Sono molto contento, perchè noto un miglioramento costante, giorno dopo giorno” sottolinea Marco Regazzi “per questo ringrazio tutti i medici, i tecnici, lo staff fisiatrico, le oss che sono tutti assolutamente disponibili, presenti e molto professionali.
E’ una struttura accogliente in cui mi stanno trattando da privilegiato: sono seguito costantemente, per diverse ore al giorno, da un ottimo staff fisiatrico guidato dall’espero fisioterapista Mirko Gisaldi.
Devo dire che mi aspettavo di trovarmi bene, ma senza dubbi, la realtà ha superato le mie previsioni”.
Marco Regazzi con il fisioterapista Mirko Gigaldi
Questa operazione ha segnato il tuo fine anno 2021:
“Ho ancora circa una settimana di terapie e fisioterapie e l’obiettivo del ritorno a casa è fissato negli ultimi giorni di dicembre. Chiaramente avrò ancora della riabilitazione da svolgere a Imola, ma sarà un lento ritorno alla normalità dopo un intervento che non poteva più essere rimandato”.
In diretta streaming hai potuto seguire la tua Virtus Imola andare a sbancare il campo di Scandiano:
“Non è la prima volta che mi capita di seguire la squadra dallo schermo, perchè l’anno scorso fui escluso per motivi legati al covid da una partita casalinga.
E’ stato bello. E’ stato bello vincere, convincere e notare come tutti abbiano svolto il proprio compito al meglio, senza pensare alle problematiche.
Avevamo preparato tutto, al meglio, in settimana, con continue telefonate e incontri online con Zotti, Marchi e Devetag: insieme abbiamo stabilito la programmazione degli allenamenti e il piano gara.
“Gigio” (Zotti, ndr) è stato bravissimo sia a livello di preparazione degli allenamenti che in campo, durante la partita, gestendo al meglio ogni momento “dal vivo”.
Ero in collegamento telefonico e, soprattutto durante l’intervallo ho potuto condividere con lo staff tecnico qualche commento e qualche delucidazione
E’ una vittoria di prestigio su un campo difficile contro una squadra molto forte come Scandiano.
La cosa che mi ha fatto più piacere, è stato il notare come la squadra abbia mostrato una grande identità, seguendo un preciso sistema di gioco. La squadra è andata al di là della resa di ogni singolo giocatore o della defezione di un membro dello staff.
Per di più, senza il capo allenatore al seguito i giocatori si son presentati sul campo di una delle pretendenti alla promozione, arrivando da una sconfitta “sanguinosa” contro Forlimpopoli di cui sono il responsabile numero uno perchè non ho trasmesso il da farsi in maniera chiara ai giocatori.
Sono molto contento per l’ultima vittoria e per la prestazione di tutti i miei giocatori che hanno eseguito al meglio il piano partita contro un avversario davvero in forma come era Scandiano.
A proposito di Scandiano, ringrazio coach Davide Diacci che, nonostante la sconfitta sul filo di lana, ha avuto il pensiero di regalarmi una telefonata per salutarmi e per complimentarsi per il gioco della Virtus. Un gesto di grande sportività e professionalità di un amico più che di un collega”.