SINA, LA RAGAZZA COI CALZINI DELLA VIRTUS
La Intech Virtus Imola festeggia una prima volta: non era mai accaduto, infatti, che una ragazza tesserata per la società giallonera arrivasse ad una Finale Nazionale di una categoria giovanile.
Tutti in piedi, dunque, per Sina Baroncini, classe 2007, imolese doc, che con la Peperoncino Basket ha raggiunto le Finali Nazionali Under 15 e dal 29 maggio al 4 giugno si giocherà lo Scudetto 2021/2022 in Friuli Venezia Giulia.
Ed è un vanto per tutto il movimento “Pink” della Intech Virtus Imola che vede i primi frutti importanti a livello nazionale del grande lavoro svolto negli ultimi anni dai responsabili tecnici. E questa soddisfazione non può che fare da traino a tutte le altre ragazze del settore giovanile giallonero.
Dopo 3 anni di “doppio utilizzo” suddivisa tra Virtus Imola e Magika Castel San Pietro, dalla stagione in corso Sina gioca al Peperoncino Basket in pieno prestito, vista l’assenza della formazione under 15 nelle “Pink Virtus Imola”. La scelta dello staff tecnico, dell’atleta e della famiglia è ricaduta sul Peperoncino Basket che riunisce sotto l’egida dei due allenatori Federico Gatti e Giordano diverse atlete del territorio bolognese, nel progetto voluto dallo stesso Peperoncino Basket, Magika Castel San Pietro Terme e Pontevecchio, che, tra l’altro, mette a disposizione la palestra Pertini per gli allenamenti e le partite casalinghe.
Nota di colore (in tutti i sensi): Sina in stagione ha disputato tutte le partite ufficiali indossando i calzini griffati Virtus Imola, in segno di legame profondo con la realtà che l’ha vista “nascere” come giocatrice, fin dai primi anni di MiniBasket.
Da allora, dagli allenamenti con Giovanni Savio e Giampietro Marrobio, di anni e di esperienze ne son passati parecchi e la giovane cestista non solo è pronta a spiccare il volo, ma ha già cominciato a farlo.
Al Peperoncino, ma con i calzini della Virtus!
Sina Baroncini, che gran soddisfazione! Cosa hai provato al termine di questa cavalcata?
“E’ stato un grande anno, iniziato mettendo insieme una squadra formata da tante ragazze venute da diverse squadre e con un modo di giocare molto diverso. All’inizio è stato difficile capirci sia dentro il campo che fuori, ma andando avanti col tempo abbiamo cominciato a trovare sintonia e siamo diventate una vera squadra: abbiamo smesso di giocare per noi stesse e abbiamo cominciato a giocare per la squadra. Questo grazie anche al nostro allenatore Federico Gatti che ha cercato di unirci sin da subito ed è stato questo che ci ha portato a vincere: ci univa un sogno, un obiettivo e adesso abbiamo la possibilità di portarli a termine. Non pensavamo di arrivare fin qui, se qualcuno a settembre ci avesse detto che saremmo andate ai Nazionali probabilmente l’avremmo preso per pazzo, però ora siamo qui, siamo diventate una squadra molto unita e ci vogliamo bene, non potevo chiedere di meglio”.
Quali sono stati i tuoi momenti migliori durante la stagione?
“Sicuramente il Torneo di Ostia che è stata la nostra prima esperienza di (lunga) trasferta di squadra: è stato uno dei momenti che sicuramente ci ha unito di più. poi c’è la finale di campionato contro BSL San Lazzaro. Il nostro primo obiettivo era quello di vincere contro di loro e lo abbiamo fatto: è stato il momento che ci ha fatto capire che eravamo una grande squadra e che potevamo cercare di vincere ancora. Da lì in poi tutte le partite sono state importanti, perché ci giocavamo le finali nazionali che era diventato il nostro principale obiettivo. Senza dimenticare sicuramente la partita di domenica (a Campobasso, ndr) che ha coronato il nostro sogno: non ho mai visto così tanta gente ad una mia partita ed è stato molto bello, anche se all’inizio è stato strano. Ma per fortuna avevamo le nostre famiglie che, anche se in pochi, ci supportavano dagli spalti. Anche se devo dire che la cosa migliore di tutta la stagione è stato trovare e giocare in questo fantastico gruppo: qualunque cosa succeda, rimarrà l’esperienza migliore della mia vita che ho vissuto con le compagne e amiche migliori che potessi trovare”.
Contro la Magnolia Campobasso (Società di serie A1) lo spareggio per accedere alle finali nazionali di categoria: dopo il pareggio 63-63 in casa, nella gara di ritorno nella città molisana, le ragazze di coach Gatti si sono giocate tutte le migliori carte a disposizione, nonostante l’evidente tensione per la posta in palio. Alla fine le bolognesi strappano il colpaccio: al 40’ il tabellone indica la vittoria 51-32 e può iniziare la festa di Sina (nonostante la maschera protettiva) e compagne.
Ora l’appuntamento per le Finali nazionali Under 15 è dal 29 maggio al 4 giugno a Pordenone, Udine, Trieste e Gorizia.
Innanzitutto, coach Federico Gatti, tanti complimenti per il risultato raggiunto: raggiungere le finali nazionali con una squadra che racchiude tante anime ed esperienze diverse non dev’essere semplice. Le migliori prestazioni della stagione?
“Il progetto nasce dalla collaborazione fra Pontevecchio Bologna, Magika Castel San Pietro Terme e Peperoncino. Eppoi ci sono altre Società che hanno creduto nel nostro progetto e che ci hanno affidato le loro ragazze, come la Virtus Imola, che ringraziamo.
La stagione è stata tutta in crescendo: siamo partite come un gruppo di individualità provenienti da molti contesti diversi e siamo diventate una squadra con la “S” maiuscola. Questo si è visto anche nelle prestazioni sul campo: abbiamo fiducia che le migliori (prestazioni, ndr) saranno quelle che giocheremo in Friuli”.
Qua siamo di parte, siamo la Virtus Imola e tifiamo per la nostra tesserata Sina Baroncini, classe 2007: qual è la tua analisi tecnica su di lei?
“Sina Baroncini è una giocatrice di grande intelligenza cestistica ed altruismo che sa in ogni momento cosa serve alla squadra. La sua stagione è stata un grande crescendo, come quello della squadra e la sua prestazione nello spareggio di Campobasso, giocando con naso fratturato e maschera protettiva, è stata semplicemente eccezionale”
A questo punto, fatto 30, facciamo 31? La Peperoncino punta al titolo nazionale Under 15?
“Adesso state un po’ esagerando (ride, ndr): noi ci siamo conquistate il diritto di vivere quest’avventura una partita alla volta. Quello che è certo è che faremo vedere chi siamo, contro chiunque”.