RIMONTA STRATOSFERICA
SAN MINIATO-VIRTUS IMOLA 72-75
(parziali: 19-14 / 42-31 / 58-56)
San Miniato: Quartuccio, Iacopini ne, Cautiero ne, Venturoli 22, Spatti 9, Bellachioma 9, Capozio 8, Guglielmi 8, Tozzi 7, Spatti 9, Bellachioma 9, Ohenhen 6, Cipriani 3, Bellavia ne. All: Marchini
Virtus Imola: Mladenov 16, Galassi 13, Carta 4, Dalpozzo, Aglio 13, Morara 11, Magagnoli 12, Soliani, Neri ne, Pellegrini ne, Milovanovic 6. All: Regazzi
Arbitri: De Rico di Venezia (Ve) e Bortolotto di Castello di Godego (Tv)
Vince la Virtus Imola. Il verdetto al 40’ premia i gialloneri che espugnano 75-72 il PalaFontevivo al termine di un match certamente non spettacolare, ma molto intenso. Vince la squadra (priva dell’infortunato Tommasini) che sbaglia meno nel finale, dopo una gara piuttosto ricca di errori, con il ferro grande protagonista. Imola strapiomba sul -17 (39-22 e 42-25 a pochi minuti dall’intervallo) per poi risalire passo dopo passo nella ripresa, dove fa emergere l’esperienza fino al primo vantaggio sul 61-60 con la tripla di Bobby Mladenov al 3’20” del 4° quarto. Da lì è punto a punto fino allo scadere con Magagnoli che nell’ultimo giro di lancette segna dalla lunetta prima il 72-70, poi (dopo i giri in lunetta di Galassi e Tozzi per il 74-72) il definitivo 75-72. I padroni di casa, infatti, non riescono a costruire l’ultimo tiro e alla sirena può partire la festa dei gialloneri che incamerano la 2^ vittoria in trasferta della stagione, la 3^ complessiva.
Visti i risultati dagli altri campi, la classifica vede la Virtus Imola al 7° posto insieme ad altre 4 formazioni, davanti alla coppia San Miniato e Andrea Costa (entrambe sconfitte in giornata), quindi Tigers Romagna (che espugna il PalaRuggi biancorosso) e la coppia ancora ferma al palo Matelica ed Empoli.
La cronaca.
Primo tempo sottoritmo per la Virtus Imola che stenta a decollare in attacco, spesso frenato da un ferro che respinge parecchi tiri nei primi 20’: 10/22 dalla media distanza e solo 2/9 dall’arco, mentre i padroni di casa escono alla distanza con le triple (8 complessive su 17 tentativi) di Bellachioma (3) e Capozio (2).
Iniziano meglio i locali anche se il primo quarto si sviluppa sul punto a punto con San Miniato sempre avanti, seppur di poche lunghezze. Di Mladenov il primo lampo a fine quarto con una schiacciata che illumina il PalaFontevivo e fa esplodere i tifosi imolesi presenti sugli spalti.
Nel 2° quarto i padroni di casa allargano tentando (pure in modo forzato in alcune occasioni) la conclusione dall’arco e raggiungono il rassicurante +17 a 2’30” dall’intervallo (39-22), replicato sul 42-25 con la terza tripla di Bellachioma. Imola ha la capacità di non scomporsi e reagisce negli ultimi 8 secondi con Galassi che realizza 1/2 dalla lunetta e con Aglio che segna la tripla dopo aver strappato il rimbalzo. Si arriva alla pausa lunga, dunque, su un più “morbido” -11 (42-31) e con i toscani che evidentemente capiscono di aver gettato alle ortiche la possibilità di vincere comodamente.
Infatti, ad inizio 3° quarto la Virtus è già pienamente in rimonta con l’attacco al ferro di Mladenov e la successiva tripla di Magagnoli (44-36) con l’inerzia spostata completamente verso i gialloneri. Dopo 2’30” fallo antisportivo sul difensore che frena la progressione di Galassi e subito dopo Morara ancora dalla lunetta: arriva il -4, ma dall’altra parte San Miniato si sblocca con la tripla di Venturoli (47-40). In questo frangente, è la coppia Galassi e Morara a trascinare i gialloneri: tra triple, liberi e penetrazioni al ferro, il pareggio si materializza sul 47-47 al 4’30”. Sul più bello, però, i locali hanno un acuto d’orgoglio con le triple consecutive di Venturoli e Spatti e il 3/3 dalla lunetta di Guglielmi: il break 9-0 per i biancorossi spezza un po’ il ritmo degli ospiti (56-57 a 3’ dalla fine del quarto). Ma Mladenov (penetrazione e tripla per la guardia) e Aglio (tiro dalla media distanza) accorciano a 1’ dalla sirena (56-54). I cesti di Guglielmi e Morara chiudono il 3° quarto, lasciando aperta ed equililbrata la volata finale.
L’avvio dell’ultima frazione è ricca di errori da ambo i lati per oltre 2 minuti, poi si registra il primo vantaggio imolese in serata: al 3’20” la tripla di Mladenov porta avanti la Virtus sul 61-60. Inizia una vera e propria battaglia a suon di triple e penetrazioni con Venturoli da una parte e Morara e Aglio dall’altra. L’ennesimo attacco al ferro di Morara produce un vantaggio importante per il fotofinish (70-66 a 2’45”). L’agonismo e la tensione negli ultimi giri di lancette sono palpabili e il 70-70 a un minuto dalla fine ne è la fotografia. Il fallo di Spatti su un glaciale Magagnoli provoca il 72-70; dall’altra parte il tiro forzato di Bellachioma a 30” dalla sirena è sbagliato e la stessa guardia commette fallo di frustrazione su Galassi, che imita Magagnoli nel 2/2 dalla lunetta (74-70) a soli 22” dalla fine. Dall’altra parte, sempre dalla lunetta, Tozzi accorcia a 16 secondi, rendendo infuocati gli ultimi istanti di gara. Chiude i giochi Magagnoli segnando un libero (75-72), mentre San Miniato sbaglia la costruzione dell’ultimo possesso con Aglio che strappa il rimbalzo alzando la palla al cielo in segno di trionfo.
San Miniato termina il match con 13/34 e Imola con 7/18 dall’arco: la coincidenza vede che entrambe le squadre tirano esattamente le stesse triple nei due tempi (17 i locali, 9 i virtussini), con percentuali simili (38 e 39%)
Festeggiano i tifosi, festeggiano i giocatori e lo staff tecnico della Virtus Imola che espugna il PalaFontevivo. E la Virtus Imola sorpassa i toscani e l’Andrea Costa, raggiungendo quota 6 punti in classifica.
E domenica 13 novembre, al PalaRuggi, andrà in scena il secondo derby regionale contro Ozzano.
Le parole di coach Marco Regazzi a fine gara:
“Ovviamente vincere a San Miniato è un risultato positivo, ma sicuramente si tratta di una prestazione rivedibile, soprattutto nei primi 2 quarti, dove abbiamo avuto un inizio di partita non abituale per noi. Cioè non siamo scesi in campo con un certo piglio, ma siamo partiti “freddi”, scarichi e sottotono, forse un po’ ansiosi anche per l’assenza di Tommasini. Claudio ci dà equilibrio e ci permette tante soluzioni e a livello di comunicazione ed esperienza ci offre quella fiducia di cui necessitiamo essendo una squadra molto giovane. Detto questo, la partita è stata ricca di alti e bassi. Noi siamo partiti veramente male, ci siamo anche innervositi per qualche fischiata non capita. Anch’io ho preso un “tecnico”, perché credevo fosse doveroso per i ragazzi far vedere che secondo noi c’era un certo tipo di metro che non era uniforme nelle due metà campo. I ragazzi dopo l’intervallo hanno capito che la partita era ampiamente “giocabile” e che stava a noi avere un ritmo diverso, un’aggressività diversa, una voglia di muovere la palla diversa. Pian piano siamo riusciti a rientrare in partita e, finalmente, dopo due sconfitte rimediate negli ultimi secondi, questa volta il finale ha girato a nostro vantaggio. Nel finale non abbiamo fatto errori, perchè siamo stati concentrati tutti. Sapevamo bene che il piano tattico in quel momento era condiviso assolutamente da tutti e tutti volevano portarla a casa questa vittoria. Siamo stati bravi, ovviamente dobbiamo rivedere i primi due quarti, comunque un risultato positivo fuori casa, su un campo davvero ostico da sempre”.
Anche capitan Jacopo Aglio è felice per la vittoria:
“Sicuramente è stata una bella e buonissima prova mentale, nel senso che arrivati sul -17 era possibile anche lasciarsi andare, pensando che fosse già persa. In realtà siamo stati bravi a rimanere lì, concentrati, a cercare i nostri obiettivi e fare ciò che sappiamo fare. Diciamo che nel primo tempo abbiamo avuto non poche difficoltà a trovare la via del canestro, anche per il fatto che San Miniato, comunque, metteva in campo una difesa molto dura e molto tosta con le mani addosso e quindi anche noi abbiamo fatto fatica a trovare il nostro ritmo, a trovare i nostri tiri e quindi a trovare soluzioni che ci portassero a canestro. Già nel secondo quarto siamo stati un po’ più lucidi, abbiamo cominciato a muovere di più la palla, ci siamo cercati un po’ di più ed abbiamo trovato le soluzioni giuste e abbiamo fatto qualche canestro in più rispetto ad inizio gara e la vittoria ne è la conseguenza.
Sulle stesse corde il commento della giovane ala forte Riccardo Carta:
“Sicuramente è stata una vittoria sofferta, per niente scontata, che ha un’importanza notevole sia a livello di classifica che di fiducia, in quanto arrivavamo da due sconfitte punto a punto. Portiamo a casa questi 2 punti con orgoglio, ma la testa è già alla prossima partita, in casa contro Ozzano, in cui potremo metterci ulteriormente alla prova contro un’altra squadra agguerrita. Nella prima metà della partita abbiamo stentato a trovare il ritmo di squadra, che abbiamo pian piano ritrovato nel secondo tempo, partendo forte dalla difesa al rientro dagli spogliatoi. Il mio contributo non è stato costante, ho commesso diversi errori, ma sono riuscito a restare in partita rientrando dalla pausa lunga con maggior determinazione e avendo un buon impatto sulla rimonta della Virtus nel terzo quarto”.
E’ entusiasta per la vittoria in rimonta Francesco Magagnoli, uno dei principali protagonisti:
“Sicuramente è una vittoria che ci dà tanta soddisfazione, non tanto per la prestazione ma per il risultato, perché si era messa veramente molto male. Siamo andati sotto di 17 punti, ma era una partita da vincere assolutamente. Siamo stati veramente molto bravi a ribaltarla e a portarla a casa. Poi i canestri, le triple arriveranno. Quello non è ciò che mi preoccupa. La reazione è stata senza dubbio eccezionale. Nel secondo quarto siamo andati a -17 e lì poteva andare in due modi: prendere una batosta o ribaltare il risultato o, comunque, tornare sotto. Ci ha aiutato l’obiettivo di finire il primo tempo a circa 10 punti di svantaggio e, nel terzo quarto, ridurre ulteriormente il gap in maniera tale da arrivare all’ultimo quarto potendocela giocare. E così è stato. Quindi è stata veramente una prova di forza nella quale ognuno ha dato quel contributo in più che nel primo tempo era sicuramente mancato.
Ora per la Virtus Imola nel mirino c’è già il super derby contro Ozzano in programma domenica 13 novembre alle ore 18, al PalaRuggi. Di seguito il pensiero dei protagonisti in vista della prossima sfida casalinga.
Marco Regazzi: “Sicuramente la vittoria di San Miniato ci dà un ulteriore carico di fiducia e desiderio di essere pronti per domenica in casa, di fronte al nostro pubblico, in quella che sarà una partita sentita, perché è una partita contro una squadra che è in un ottimo momento, che si conosce perfettamente e che gioca da anni assieme. Sarà una partita veramente importante, difficile, complicata per entrambe le squadre”.
Jacopo Aglio: “Il derby con Ozzano adesso bisogna prepararlo concentrati, capire quali sono i nostri obiettivi, gli obiettivi della partita. Sicuramente con un po’ più di consapevolezza che se iniziamo a giocare bene, nel senso che ci cerchiamo, cerchiamo le cose semplici, facendo quello che proviamo durante tutta la settimana, allora i risultati pian piano arriveranno. Pensiamo già da domani a quello che sarà il derby e andiamo avanti”.
Francesco Magagnoli: “E’ senza dubbio il mio derby! Ho vinto un campionato con Ozzano e ho disputato un’altra finale. Insomma è sicuramente speciale quella piazza per me. Però è comunque un’altra partita che noi non possiamo sbagliare. Ci sarà sicuramente una cornice incredibile, una partita stupenda da giocare davanti a un pubblico caldissimo da ambo le parti. E noi continueremo a lavorare come abbiamo sempre fatto, quindi cercando di migliorare giorno per giorno, con consapevolezza dei nostri mezzi e la serenità che in questo campionato tutti possono vincere con tutti. Quindi noi faremo sicuramente del nostro meglio per portare a casa i 2 punti”.
Serie B – 6^ giornata andata
San Miniato-Virtus Imola 72-75
Ozzano-Firenze 71-82
Empoli-Senigallia 50-69
Fiorenzuola-Piacenza 65-76
A.Costa Imola-Tigers Romagna 65-70 d1ts
Matelica-Fabriano 82-85
Rieti-Ancona 100-62
Jesi-Faenza 68-79
Classifica: Rieti 12, Faenza e Firenze 10, Senigallia, Fabriano e Piacenza 8, Virtus Imola, Jesi, Fiorenzuola, Ancona, Ozzano 6, San Miniato e Andrea Costa Imola 4, Tigers Romagna 2, Matelica e Empoli 0.