Quanti ricordi per “Maga”
Quando si sente da lontano il profumo del derby, aumenta il gusto della preparazione al match. In attesa de “IL” Derby (con aggettivo e D maiuscola) contro l’Andrea Costa, la Virtus Imola si prepara a viverne un altro altrettanto importante sia dal punto di visto dei tifosi e della storia che da quello prettamente attuale della classifica.
Ozzano e Virtus sono 3-3 (vinte-perse), navigando a metà graduatoria con 6 punti di margine dalle ultime due (ancora ferme al palo), ma al contempo a 6 punti dalla capolista imbattuta Rieti.
Sarà un derby, quello di domenica 13 novembre (alle 18, al PalaRuggi), ricco di valore storico, appunto, nonchè di spunti emozionali per i tanti ex in campo, a partire da Francesco Magagnoli, Marco Morara e il giovane aggregato Andrea Neri tra i gialloneri e da Marco Barattini, Matteo Folli e Gioacchino Chiappelli per i bolognesi.
Tra tutti questi, quello certamente più legato ad entrambe le Società è Francesco Magagnoli che, a parte la breve parentesi all’Olimpia Castello (nella stagione interrotta dal covid) ed il debutto nel Pontevecchio Bologna, tra i senior ha vestito, appunto, solo le casacche di Virtus Imola ed Ozzano, rispettivamente per 5 e 2 stagioni, raccogliendo, tra l’altro, enormi soddisfazioni con ambo le maglie. Per la precisione, dopo diversi tentativi, ha conquistato la promozione in serie B sia a Ozzano che a Imola, risultando sempre tra i protagonisti.
Il derby tra Virtus Imola e Ozzano, dunque, è il derby di Francesco Magagnoli che, tra l’altro, avrà l’occasione, proprio in questa gara, di sforare quota 2000 punti personali in carriera.
Francesco Magagnoli, inutile ricordare quanto sia importante per te questo derby tra Virtus Imola e Ozzano, le formazioni a cui dedicato, in pratica, i tuoi ultimi 7 anni:
“Senza ombra di dubbio è un derby particolare, perché, come hai scritto tu, a parte la breve parentesi a Castel San Pietro, sono sempre stato in una o nell’altra squadra e con entrambe ho vinto un campionato e ho partecipato ad altre finali. Quindi, sicuramente fa piacere aver contribuito a far salire sia l’una che l’altra squadra”.
Con i New Flying Balls hai disputato da giovane ventenne o poco più due ottime stagioni sia a livello personale che di squadra, conquistando prima una finale (persa contro Lugo di Zhytaryuk) e, l’anno dopo, la promozione in serie B. Quanti ricordi?
“Tanti ricordi, tantissimi, soprattutto relativi ovviamente alla vittoria in finale in una squadra dove giocava pure Morara. Quindi siamo in due ad aver vissuto quei ricordi e mi fa piacere, appunto, avere quest’anno come compagno “Morris”, perché ci eravamo trovati molto bene e sono sicuramente ricordi indelebili. Ho un legame profondo con la Società, con il Presidente di Ozzano Cuzzani, con tutta l’organizzazione che mi ha sempre trattato molto bene. Però, insomma, sicuramente sono esperienze diverse: lì ero un under, mentre ora sono più grande, anche se ancora piuttosto giovane (ride, ndr). Ho ricordi indelebili in entrambe le piazze”.
C’è una statistica, di quelle importanti per il tuo curriculum sportivo: contro Ozzano potrai superare la barriera dei 2000 punti complessivi realizzati in carriera, giovanili comprese. Ad oggi, te ne mancano solamente 8, quindi è un traguardo importante che potrai festeggiare proprio in questo derby:
“Aldilà delle statistiche di cui non sapevo nulla, perchè non immaginavo di aver segnato 2000 punti in carriera, sicuramente fa piacere perché vuol dire che non difendo solamente (ride, ndr). Non so se sia positivo o meno questo indicatore dei 2000 punti, ma diciamo che sicuramente proverò a fare questi 8 punti. Poi se saranno solo 7 o 6 o 30, tutto sommato non importa, perchè l’importante sarà portare a casa la vittoria”.
A livello tecnico come inquadri una squadra come la Sinermatic che sta viaggiando a pari punti con la Virtus, avendo strappato ottimi successi contro Matelica, Andrea Costa e San Miniato?
“A livello tecnico, Ozzano è una squadra estremamente attrezzata per fare male, è una squadra profonda, può ruotare a 10, è completa in ogni ruolo, ha individualità di un certo livello che hanno alle spalle comunque anni di serie A e di serie B. Quindi senza ombra di dubbio sono temibili. Sono molto ben preparati anche dal punto di vista tecnico tattico da Loperfido e da Pizzi (vice coach storico di Ozzano) che conosco molto bene. Noi dovremo mettere i bastoni tra le ruote e togliere le loro certezze e i loro punti di riferimento, provando a imbastire una partita che delinea le nostre caratteristiche”.
Quali sono gli avversari più temibili nella squadra di coach Loperfido?
“Gli avversari più temibili? In realtà un po’ tutti perché basta ricordare che due settimane fa contro S.Miniato, Tommaso Felici ha segnato 21 punti con 10 su 11 dal campo, anche se è un under 21. Quindi può fare “la” partita lui, come può farla qualsiasi loro giocatore anche uscendo dalla panchina. Ozzano è una squadra estremamente pericolosa, perchè ogni giornata può esserci qualcuno che si erge a protagonista assoluto, mostrando quel quid in più che può mettere in difficoltà noi, come qualsiasi altro avversario in campionato. Quindi sarà necessario stare molto attenti”.