VIRTUS, QUI E ORA ! ! !
Serie B – 10^ giornata andata
VIRTUS IMOLA-ANDREA COSTA IMOLA
Domenica 4 dicembre 2022, ore 18,00
PalaRuggi di Imola
Arbitri: Claudio Berlangieri di Trezzano sul Naviglio (Mi) e Riccardo Giudici di Bergamo (Bg)
Biglietto unico€ 15,00
Diretta streaming
https://lnppass.legapallacanestro.com/video/04-12-2022-virtusspesvispallimola-vs-andreacostaimola2022
Tutte le foto sono di Giuseppe Di Gioia
Qua si fa la storia, qua si scrive la storia!
Quel sapore della storia, quel “vintage” a cui tutti siamo legati ripensando ai derby di ben 35 anni fa, quei nomi che a rileggerli, per un tifoso della Virtus Imola, non possono non provocare emozioni forti, quel senso di rivalsa, non certamente assopito da oltre 3 decenni di categorie diverse e di mancati incroci sul campo, quella cornice di pubblico che ci si aspetta per il derby di dicembre 2022, dicembre che è il mese, nella storia, con il maggior numero di derby (amichevoli) disputati tra le due squadre di Imola. E’ tutto questo (e tanto, tantissimo altro) il derby Virtus Imola-Andrea Costa.
Ritorna il sentito derby al PalaRuggi, ritorna in veste 2.0, rispetto ai ricordi quasi in bianco e nero di metà anni ’80, ricordi che parevano sbiaditi con il passar del tempo e che, invece, vista la gustosa prevendita (ultimissimi tagliandi disponibili in biglietteria dalle 16,30), risultano essere vivi più che mai.
Perchè il derby è sempre il derby e se è vero che, sul parquet, solamente Marco Regazzi e Aldo Andreotti (in arte Baloo) saranno i superstiti di quelle sfide della stagione 1986/1987, è altrettanto vero che sugli spalti centinaia di persone presenti allora, saranno ancora a tifare per la propria squadra nel 2022.
A poche ore dalla palla a due, quasi tutto esaurito nella prevendita, con il settore ospiti già sold out e un numero molto ristretto di tagliandi mancanti ancora a disposizione.
Questa è attesa vera, questa è fame di derby, questa è la vigilia di Virtus Imola-Andrea Costa Imola 2022.
I derby del passato
Il 16 novembre 1986 si consumò il primo storico derby ufficiale tra le due squadre di Imola, con la Virtus in casa che perse 68-75 (Piattesi 15, Pastorelli e Gianni 13, Negri 8, per gli ospiti Paccagnella 21, Cavicchioli 18, Matassini 13). L’8 marzo con l’Andrea Costa in casa e vincente 69-74 (Piattesi 23, Negri 12, Pastorelli 10, Regazzi e Gianni 8, per i padroni di casa Cavicchioli 26, Fusaro 19, Matassini 14).
Poi solo amichevoli, con la vittoria giallonera nel dicembre 1981 (105-68 con Di Nallo 26, Piattesi 22, Florio 21), nel dicembre 1982 87-58 con Florio 21, Momentè 15, Di Nallo 14, Piattesi 12, Marchi 10), nel dicembre 1983 (88-77 con Piattesi 23, Canciani 18, Matassini 16, Momentè 14, Marchi 11) e nel settembre del 1994 (84-79 con Caiti 26, Albertazzi 17, Ciabatti 10). Poi giunsero tre successi consecutivi dell’Andrea Costa che ribaltò categoria e inerzia nei derby: nel dicembre 1994 (73-86 con Caiti 22, Albertazzi 12, Ciabatti 11, Regazzi 8), il 5 settembre 2002 (88-93 d.t.s. con Bonaiuti 29, Maestrello 22, Martinelli 14) e il 3 gennaio 2018 durante il triangolare con Faenza “Un, due, tre… stelle” organizzato dalla Virtus con partite da 20 minuti (49-54 con Casadei 14, Nucci e Boero 9).
Ultimo scontro in linea temporale il derby di Supercoppa 2022/2023 con cui la Virtus Imola tornò definitivamente e “ufficialmente” tra le grandi del basket nazionale: era domenica 11 settembre e il PalaRuggi ospitò una serata spettacolare con gli spalti pieni e festanti e le curve in particolare spolvero. In campo il livello non fu eccelso, anche perchè la gara arrivò dopo pochissime settimane dai raduni ufficiali e si giocò, soprattutto, su strappi estemporanei trascinati dal pubblico. Vinse l’Andrea Costa 59-66, ma gli applausi furono rivolti anche ai gialloneri.
Avvicinamento al derby
Va da sè che, nonostante le diverse amichevoli tra le due squadre di Imola, sia l’Andrea Costa ad essere in vantaggio 3-0 nel computo dei derby ufficiali: dopo le due vittorie nel campionato 1986/87, la Supercoppa di settembre 2022 (59-66). Proprio questo score è nettamente il più basso realizzato in stagione dai gialloneri, perchè in campionato Mladenov e compagni stanno viaggiando a 79,6 punti ad ogni allacciata di scarpe, contro i 66,9 dei biancorossi.
D’altra parte la difesa dell’Andrea Costa risulta ai vertici della classifica con soli 69,1 a gara, contro i 75,6 della Virtus.
In generale, nelle statistiche stagionali relative alle prime 9 partite, la Virtus appare con numeri migliori praticamente in ogni sezione. Punti realizzati a parte, mediamente i gialloneri sono davanti per palle recuperate (8,2/6,7), rimbalzi offensivi (12,2/9,7), rimbalzi complessivi (38,6/36,6), valutazione (85,4/65,1), risultando in difetto negli assist (12,7/13,6) e nei falli subiti (18,7/21,1).
I nostri avversari
L’Andrea Costa, a dispetto di una classifica attuale non certamente brillante, è una squadra ben equilibrata che punta molto sull’aspetto difensivo, senza disdegnare una buona fluidità offensiva.
A Faenza (overtime) e Piacenza i biancorossi hanno comandato lungamente, per poi perdere negli ultimi secondi, mostrandosi comunque ad un buon livello fisico, al netto, ovviamente, dei problemi influenzali.
Difesa dura per una squadra comunque scomoda da affrontare sia per l’esperienza in categoria di diversi giocatori, che per il talento degli stessi. I biancorossi potrebbero infastidire una Virtus uscita un po’ debilitata da una settimana non al 100% per via di diversi attacchi influenzali.
Però, c’è un derby da giocare anche se non in perfette condizioni fisiche e, possibilmente, vincerlo questo derby: dunque, tanti aspetti tecnico-tattici potrebbero passare in secondo piano. Serve voglia, serve determinazione, serve desiderio.
Top Player
Sarà un derby “minato” dalla fastidiosa influenza che sta mettendo ko tante persone e che potrebbe incidere sull’apporto di diversi giocatori. Al netto di questo (speriamo minimo) rischio, le due squadre dispongono di giocatori di alto livello che potrebbero decidere, in un senso o nell’altro, la partita.
Sicuramente il trio di superstiti della scorsa stagione Magagnoli, Aglio e Galassi che questa serie B se la sono guadagnata e sudata sul campo fino a gara3 di finale playoff contro Ferrara. Quindi Morara e Mladenov che in B ci giocano ormai da anni, Tommasini che arriva da un decennio in serie A ed un manipolo di giovani che potrebbero dar molto fastidio agli avversari.
D’altra parte del Santerno si registrano cestisti che in B possono far la differenza in ogni momento come Ranuzzi, Corcelli, Montanari, Trentin e Restelli, oltre a Fazzi (figlio d’arte) e agli altri giovani di belle speranze.
Ce ne sono di sfide uno contro uno che potrebbero dare spettacolo come quella tra Ranuzzi e Aglio, Tommasini e Montanari, Galassi e Corcelli e, perchè no, quella tra i classe 2003 Marangoni e Carta sotto le plance o tra Soliani e Fazzi in cabina di regia.
Ultimo periodo
Finora la Virtus Imola, in campionato, si è mostrata come una delle sorprese più belle, vincendo (da neopromossa) 5 gare (4 perse), mentre l’approccio (e, soprattutto un mese nero tra ottobre e novembre) dei biancorossi ha registrato 3 vittorie e 6 sconfitte.
Da metà ottobre a metà novembre, infatti, l’Andrea Costa ha vissuto il momento probabilmente più buio della sua stagione, condito da ben 5 sconfitte consecutive (di cui 2 al PalaRuggi) contro, in ordine, Ozzano (66-74), Senigalliia (59-71), Tigers Romagna (65-70), Faenza (77-80), Piacenza (61-64), prima di raggiungere una bel successo casalingo “scaccia-crisi” contro Jesi (78-62) nell’ultimo turno.
I gialloneri, invece, hanno sempre giocato alla pari contro tutte le avversarie, andando a perdere sul campo più ostico del girone (e forse della categoria) a Rieti, gettando alle ortiche il +1 a 1’ dalla sirena, peraltro; quindi, le sconfitte di misura con Fiorenzuola (con libero vincente a 1” dalla fine) ed Ancona, nell’ultimo turno, dove il canestro della vittoria marchigiana giunse sul fil di sirena da 10 metri di distanza, nel gelo dei 16 gradi nell’impianto. La sconfitta più larga, dunque, resta quella dell’esordio (-6) contro Jesi che approfittò del debutto in categoria di tanti atleti in giallonero.
Virtus che sta viaggiando su discrete percentuali: 46% da 2 punti, 38% da 3 pt, 70% ai liberi, 38,6 rimbalzi e 12,7 assist di media. L’Andrea Costa ha finora registrato: 34% da 2 pt, 28% da 3 pt, 67% ai liberi, 36,6 rimbalzi e 13,6 assist di media.
Gli allenatori
Marco Regazzi e Federico Grandi sono, da molti addetti ai lavori, indicati come due coach in rampa di lancio, tra i migliori del girone e della categoria per preparazione tecnico-tattica. La loro è una sfida nella sfida e li accomunano li accomunano: la gavetta ai piani di sotto e la solidità, precisione ed attenzione nel lavoro in palestra e non solo. Nulla di quanto propongono è frutto del caso o dell’improvvisazione e, infatti, è raro vedere le loro squadre uscire dai binari.
La differenza è nello staff tecnico, con il solo giovane emergente Carlo Dirella a supporto di Grandi e le solide realtà Mauro Zappi e Andrea Zotti al lavoro con Regazzi.
Ex in campo
Sarà un derby ricco di ex di turno, in larga maggioranza di imolesi doc che hanno avuto la possibilità (e la follia, vista con occhio da tifoso) di giocare con entrambe le canotte.
Innanzitutto Nunzio Corcelli, l’unico uomo ad indossare i gradi di capitano sia in Virtus Imola che in Andrea Costa. Ed è, certamente, l’unico capitano nella storia dei biancorossi ad essere applaudito dai tifosi della Virtus che non l’hanno certo dimenticato.
Gli altri due ex di turno tra gli atleti sono Marco Morara (in biancorosso nel 2020/2021) ed Alessandro Alberti (all’A.Costa nel biennio 2019/2021).
In maglia biancorossa anche il preparatore atletico Marco Pirazzini ha trascorsi in giallonero, tra cui qualche stagione in Promozione guidata da coach Alfieri.
Mentre sono ben tre gli ex di turno tra i componenti dello staff tecnico di coach Regazzi: Mauro Zappi è il più recente, Carlo Marchi il più lontano nei tempi e Andrea Zotti il più “longevo” nei suoi trascorsi con la maglia biancorossa. Di certo l’attuale Direttore Sportivo della Virtus Imola, ai bei tempi (anni ’80) in cui scorrazzava (e segnava) sui campi di mezz’Italia, era un talento che spiccò il volo dalla Virtus per raggiungere anche la serie A. Per Zotti ci fu il cammino nelle giovanili e in prima squadra, prima di passare al ruolo di allenatore. E prima di sbarcare come coach della Virtus. Per Zappi la vernice biancorossa è ancora fresca, perchè 7 anni non si possono cancellare con un colpo di spugna, ma è anche vero che la sua carriera da cestista lo portò in più occasioni a vestire l’eleganza dei colori giallo e nero.
Ma l’uomo che incarna maggiormente il ruolo di ex di turno è Giovanni Savio, ormai da 10 anni il responsabile tecnico del settore giovanile della Virtus Imola, ma con un passato da cestista anche in Andrea Costa, nel biennio 1988/1990 in serie B ed il ritorno nella massima serie nel 2001/2002 e in A2 nel 2002/2003; quindi, sul finir della carriera, l’approdo alla Virtus nel biennio 2010/2012, quando poi iniziò nel nuovo ruolo che ancora oggi ricopra e che tante soddisfazioni sta regalando ai gialloneri
Tifo organizzato
Evento nell’evento, la “sfida” tra le due curve, letteralmente le più motivate, rumorose, calde e trascinanti di girone e categoria. Da una parte, l’Armata Giallonera che è pronta a festeggiare nel migliore dei modi il ritorno del derby cittadino con una coreografia d’altri tempi, dall’altra, l’Onda d’Urto il gruppo organizzato di tifosi biancorossi.
Roster dei nostri avversari
Serie B – 10^ giornata
Virtus Imola-Andrea Costa Imola
Ozzano-Senigallia [03.12.22]
Fiorenzuola-Tigers Romagna
Firenze-Fabriano
Jesi-Rieti
Matelica-Empoli
S.Miniato-Faenza
Piacenza-Ancona
Classifica:
Rieti e Faenza 16, Fabriano 14, Firenze, Piacenza e Senigallia 12, Virtus Imola, Ancona, Jesi e Fiorenzuola 10, Ozzano 8, Andrea Costa 6, S.Miniato 4, Tigers Romagna 2, Matelica e Empoli 0.