Z & Z, l’anima di questo derby
E’ il giorno del derby e tra i tanti ex presenti in campo, la Virtus Imola schiera i due coach Andrea Zotti e Mauro Zappi, entrambi con lunghe esperienze anche in maglia Andrea Costa.
Andrea e Mauro, il binomio Virtus Imola-Andrea Costa, per te, sarà per sempre ricco di ricordi per voi?
Zotti: “I ricordi sono infiniti: ero presente, da bambino spettatore, all’ultimo derby che si è giocato 35 anni fa, poi in Andrea Costa ho fatto tutte le giovanili ed ero in panchina il 28 maggio 1998 facendo parte di quella squadra che ottenne la storica promozione in serie A, esordendo nei campionati senior. In seguito ho fatto l’istruttore per oltre 15 anni dei gruppi minibasket International Andrea Costa, allenando fra i tanti, Luca Fazzi e Tommaso Marangoni che domenica ritroverò con grande piacere da avversari. Sarà una partita per forza di cosa speciale e sono felice di poterne far parte”.
Zappi: “Tantissimi ricordi. Da imolese ho avuto l’onore di giocare ed allenare entrambe le squadre. All’Andrea Costa sono stati 7 anni intensi della mia vita di allenatore, ma i ricordi più nitidi e che mi tengo più stretto sono legati alla Virtus. Ho giocato per la maglia giallonera in due occasioni con tante emozioni e un campionato vinto e oggi ho il privilegio di allenarla e di essere apprezzato per quello che faccio”.
A livello tecnico, quali saranno i punti focali del derby?
Zotti: “A livello tecnico, partite di questo genere, sono chiaramente preparate con più cura dei dettagli del solito, tuttavia abbiamo avuto una settimana di allenamenti molto travagliata, loro saranno molto aggressivi in difesa e più esperti, noi abbiamo atletismo e la sfrontatezza della gioventù, quindi credo che, come spesso accade, sarà decisivo chi avrà più cuore da mettere oltre l’ostacolo, che una prova di questo livello emotivo richiede necessariamente, visto anche il clima che ci sarà sugli spalti. In ogni caso sarà una bellissima festa, quindi godiamocela… e forza Virtus”.
Zappi: “Un derby e’ una partita che esce da ogni logica e schema. Questo derby che torna dopo 35 anni sarà tutto questo elevato all’ennesima potenza. Sarà prima di tutto una partita da giocare e gestire dal punto di vista emotivo. La cornice di pubblico, l’ambiente, la tensione della settimana avrà un ruolo determinante nell’approccio alla partita. A livello tecnico Incroceremo una squadra esperta, con giocatori esperti della serie B e costruita con chiari obiettivi. Dovremo essere bravi e attenti a rispettare il piano partita e giocare una pallacanestro pulita e insieme consapevoli che troveremo di fronte una della difese migliori del campionato”.