Regazzi: “Dovremo essere perfetti”
Il derby Virtus Imola-Faenza è alle porte e per coach Marco Regazzi si apre, ovviamente, il libro dei ricordi, in un amarcord da libro “Cuore”. Sulle rive del Lamone “Rega” ha lavorato per 7 anni, ottenendo grandi stagioni e tante promozioni. E per lui questa partita non sarà mai una partita semplice da affrontare, al di là del valore degli avversari.
Marco Regazzi, la partita contro Raggisolaris Faenza per te non può mai essere una delle tante. Il tributo e gli applausi che ti hanno riservato la Società e i tifosi neroverdi ne è la testimonianza. Cosa significa per te questo derby?
“E’ una partita che inevitabilmente vedrà un mio coinvolgimento sentimentale: io non dimentico il passato, anche se sicuramente giocando in casa a Imola e non a Faenza sarà probabilmente un po’ più semplice. Poi, comunque, ho già vissuto la gara dell’andata in cui per me fu un po’ difficile per tutti i sentimenti importanti che ho attraversato in sette anni e per le tante persone con cui ho legato in quel periodo. L’attestato di stima che mi hanno tributato a ottobre è andato ben oltre i miei sogni, anche perchè ho rivisto tanta gente, i miei ragazzi, i tifosi, la dirigenza, Andrea e Filippo: mi sono commosso, anche perchè queste cose rimangono nella mente e fu un giorno molto particolare dal punto di vista psicologico per me. Poi, per fortuna, è iniziata la partita che mi ha completamente coinvolto. Domenica sarà una partita importante per noi, perché giochiamo in casa, perché giochiamo contro un’altra squadra forte, anzi fortissima: ci sarà chiaramente una grandissima rivalità sportiva sul campo come è giusto che sia. Ma prima della palla a due, sicuramente, per me ci sarà spazio per un altro grande abbraccio a tutto l’ambiente faentino”.
Dal punto di vista tecnico che tipo di avversario credi di trovare domenica sera, quando chiuderà un trittico in una settimana dopo le gare con Ozzano e Ruvo di Puglia?
“Faenza è senza dubbio una squadra forte ed è una delle prime quattro in Italia per risultati in serie B ed è la seconda forza del nostro girone, dopo Rieti. Ha vinto mercoledì sera, meritatamente, una partita che ha condotto dall’inizio alla fine contro uno squadra come Ruvo di Puglia che sta dominando il girone D, in trasferta; una partita che, a parte qualche momento, non è mai stata in bilico per via della capacità di gestione della partita di una squadra esperta, lunga, fisica e che si conosce bene perchè è molto simile a quella dello scorso anno. In più hanno un sistema di gioco che va avanti da più di un anno con un coach che è sinonimo di esperienza e mestiere, con trent’anni di panchine di alto livello alle spalle.
All’andata li abbiamo sorpresi e siamo stati gli unici a vincere al PalaCattani, oltre a Rieti, per cui sicuramente sarà una partita a cui loro terranno molto, al di là del fatto che si tratta di un derby: è una partita di cartello per cui c’è un coinvolgimento massimo da entrambi i lati”.
Dal canto suo, la Virtus Imola arriva dal suo periodo peggiore della stagione dal punto di vista dei risultati, con una doppia sconfitta a Piacenza e Jesi che hanno lasciato un po’ di amaro in bocca. Come si è preparata la squadra in vista di Faenza?
“Sapevamo fin dall’estate che avremmo avuto dei momenti complicati durante l’anno. Pensavamo di averli molto prima, ma ci siamo arrivati a gennaio, che è sempre stato un mese critico per le mie squadre, perché, di solito, partiamo abbastanza forte. Veniamo da due partite con squadre comunque di alta classifica ed erano gare non semplici, anche se completamente diverse tra di loro. Mentre a Piacenza abbiamo avuto un approccio fisico e mentale non soddisfacente, a Jesi abbiamo comandato lungamente per tre quarti di partita. Siamo sempre stati davanti e poi abbiamo avuto un calo soprattutto psicologico, in più abbiamo subìto qualche cosa che ci ha dato fastidio e abbiamo finito punto a punto. E gli avversari son stati più bravi in un clima da battaglia, a chiuderla a proprio favore. Ma ormai il passato è passato e dobbiamo cercare di presentarci e prepararci bene contro Faenza. Cercheremo di farci trovare pronti il più possibile e cercheremo di rendere complicata la partita agli avversari, tentando di sorprenderli ancora una volta. L’obiettivo come solito è quello di disputare una partita intensa e credo che i nostri tifosi ci daranno una mano. Poi il campo deciderà se saremo stati bravi a portarci a casa un risultato ed una prestazione importanti”.
Come dovrà reagire sul campo la tua squadra, contro una corazzata del girone, per tornare a guadagnare punti in classifica?
“Dobbiamo giocare con entusiasmo, giocare senza paure particolari e senza remore. Siamo consapevoli che il nostro sistema di gioco prevede, innanzitutto, una difesa con grande intensità, poi l’esigenza di correre con grande voglia e desiderio e di muovere la palla in velocità. Dovremo essere pronti ad aiutare un compagno ed essere concentrati e cinici: siamo al giro di boa e abbiamo visto ogni avversario e capito che se non interpretiamo la partita al 100%, rischiamo di perdere contro chiunque. Ci teniamo a fare un bel regalo ai nostri tifosi che, a prescindere, se lo meritano. È una partita sentita perché la rivalità tra Imola e Faenza è sempre accesa. Noi non abbiamo cose particolari da fare o da non fare: dovremo giocare una partita perfetta, perchè sappiamo il valore di Faenza e lo abbiamo visto sia lunedì scorso contro Ozzano che contro Ruvo di Puglia. Vogliamo e dobbiamo fare le cose giuste, consapevoli che avremo di fronte un’ottima squadra”.