OCCASIONE SPRECATA, VINCE OZZANO
Serie B – 7^ giornata ritorno
OZZANO-VIRTUS IMOLA 84-78 d.1.t.s.
(parziali: 18-16 / 33-27 / 44-44 / 66-66)
Ozzano: Bonfiglio 8, Folli 2, Salsini ne, Buscaroli, Barattini 24, Chiappelli 16, Galletti ne, Lasagni 9, Balducci 8, Felici 4, Klyuchnyk 13, Carpani ne. All: Loperfido
Virtus Imola: Galassi 25, Carta 3, Tommasini 8, Aglio 16, Morara 10, Magagnoli 10, Vigori, Neri ne, Milovanovic 4, Soliani 4, Ronca ne, Alberti ne. All: Regazzi
Arbitri: Doronin di Perugia e Ricci di Perugia
Perdere in questo modo un derby tanto sentito, inutile negarlo, fa male, molto male. Dopo aver gettato alle ortiche ben 8 punti di vantaggio (64-56) a 4 minuti dalla sirena finale, la Virtus si ritrova in sofferenza all’overtime, dove trova una Sinermatic più vivace e precisa al tiro.
Nel mezzo, però, a 6 secondi dal 40esimo minuto il momento topico che decide, di fatto, la contesa: Luca Galassi penetra in area tagliando da sinistra verso il canestro per poi schiacciare l’assist perfetto per Vigori (che segna, tra l’altro). Ma al momento del passaggio viene “tamponato” da Bonfiglio che poi crolla a terra provocando la fischiata a proprio favore, per il fallo in attacco del play imolese. Inutili le vibranti proteste di tutto il popolo giallonero al PalaReggiani) che poi soffre nell’ultima azione (dopo il timeout) degli avversari, ma la tripla da lontanissimo sulla sirena dell’ex Barattini si schianta sul ferro. Tutti all’overtime e 2 punti, poi, a Ozzano.
Brucia il ko, sia per la fischiata più che dubbia su Galassi, sia per il vantaggio sprecato negli ultimi 4 minuti, ma anche perchè i gialloneri giocano sotto media nelle statistiche dei primi 2 quarti, regalando tanto agli avversari. Brucia perchè i risultati dagli altri campi del giorno dopo spingono la Virtus al 9° posto insieme a Senigallia. Brucia perchè coach Regazzi deve correre ancora una volta in stagione ai ripari per rimediare all’assenza dell’ultimo secondo di Mladenov.
Qualche aspetto positivo, comunque, il derby di Ozzano lo registra. Innanzitutto la risposta esemplare dell’Armata Giallonera e dei tanti, tantissimi tifosi imolesi (oltre 200) che alzano la temperatura e la bolgia del PalaReggiani, cantando e sostenendo i propri ragazzi per 45 minuti ininterrotti. Uscendo, tra l’altro, ampiamente vincitori per il miglior tifo della serata. Poi, la prestazione offensiva di Luca Galassi che si ferma a quota 25, con l’ultima penetrazione a fil di sirena, con tanto di libero aggiuntivo, con 39’ in campo di grande qualità, velocità e carica agonistica, con 5/9 da 2 punti, 2/6 da 3 e 9/10 ai liberi, 6 rimbalzi e 3 assist. Per il “folletto di Noale” difficile solo l’inizio di partita per via della grande pressione e la difesa asfissiante degli avversari diretti. Non va sottovalutata anche la reazione ai primi 2 quarti in cui la Virtus ha sempre inseguito anche se con svantaggi mai in doppia cifra, tant’è che il massimo vantaggio ozzanese si registra a pochi istanti dalla fine sul +9 (75-84). Da applausi anche i diversi strappi nel punteggio con cui i gialloneri hanno ricucito dapprima il gap e allungato poi fino al massimo vantaggio 64-56 a 4’ dal 40’. Bene Vigori al debutto in canotta giallonera, anche se non segna alcun punto, ma era importante cominciare a “prendere le misure” ai propri compagni in campo. E se l’arbitro non fosse caduto nell’abbaglio a 6 secondi dalla fine, il pivot imolese avrebbe pure realizzato il canestro della vittoria. Bene Marco Morara che trova coraggio sul pitturato, mostrandosi uno dei pochi imolesi capaci di attaccare il ferro contro il muro fisico e potente composto da Klyuchnyk e l’ex Chiappelli. Magagnoli e Aglio mostrano i muscoli coprendo parecchio campo nei 35’ e 41’ (rispettivamente) in cui sono stati chiamati in causa, risultando tra i più positivi degli ospiti. Tommasini si è ripreso dagli ultimi problemi muscolari ed è costretto agli extra per le poche rotazioni disponibili tra gli esterni: alcuni errori sono compensati da una prestazione solida in regia ed una tripla pesante nel finale. Buona la prestazione dei giovani Carta e Soliani che giocano a testa alta in un ambiente caldissimo. Bene anche Milovanovic, anche se è durissimo il confronto con il già citato “muro” ozzanese sotto alle plance.
Tra gli avversari è stratosferico Marco Barattini, ex di turno che manda in tilt spesso (soprattutto nel primo tempo) la difesa ospite: il play bolognese è praticamente infallibile dalla media distanza (4/4 da 2 punti) e dalla lunetta (10/10), macchiando poi le sue statistiche con il 2/7 dall’arco. Per lui anche 2 rimbalzi e 3 assist. In una serata non memorabile di capitan Folli (autore, comunque, di un canestro pazzesco a metà partita), si fanno notare i due lunghi Klyuchnyk e Chiappelli (29 punti complessivi) e la coppia di esterni formata dall’esperto Bonfiglio e dal giovane Balducci.
La partita vede Ozzano partire certamente meglio con un costante vantaggio e con un break 9-0 in apertura dopo il cesto di Aglio (2-9). La tripla del capitano imolese è replicata immediatamente da quella di Barattini e a metà del 1° quarto Ozzano è avanti 7-14. Nel frattempo fa il suo esordio in giallonero Vigori che va a far sportellate sotto al ferro con Klyuchnyk. Sono due belle giocate di Morara e Galassi a rimettere in carreggiata la Virtus sul 14-16 ad un giro di lancette dalla prima pausa breve.
Quando riprende il gioco i padroni di casa partono forte con i liberi di Felici e Balducci e la penetrazione di Chiappelli (8 punti al 13’ di gioco) che spediscono sul +8 Ozzano (24-16). Verso metà frazione Barattini penetra e segna il 19-26, ma Magagnoli imita Aglio segnando la tripla che fa rialzare la testa agli ospiti (22-26 quando mancano circa 3 minuti all’intervallo). Subito dopo Milovanovic stoppa Chiappelli e nell’azione successiva segna il 24-26. L’ultimo minuto del primo tempo, però, si colora di biancorosso con la tripla di Chiappelli ed i liberi di Barattini. L’1/2 di Magagnoli porta le squadre negli spogliatoi sul 27-33.
Avvio fulminante della Virtus alla ripresa del gioco, con la tripla dalla destra di Galassi che vale il 36-36 al 3’30”. Da qui inizia un’altra partita, totalmente in equilibrio fino all’overtime. Al 4’30” il libero di Galassi firmano il primo vantaggio ospite dopo il 2-0 iniziale (37-36). Folli segna un cesto straordinario in acrobazia, ma quello resterà l’unico spunto offensivo del massese che subito dopo subisce la stoppata di Vigori. A 2’ dalla seconda pausa breve Barattini firma 5 punti filati con una tripla ed una penetrazione per il 37-43 ozzanese. Imola reagisce con un buon movimento di Soliani, il libero di Morara (che poi inanella il 3° fallo personale), il tap-in di Aglio e la penetrazione di Galassi a pochi istanti dalla sirena. Ci si presenta agli ultimi 10 minuti di tempo regolamentare in perfetta parità a quota 44.
Nei primi 90 secondi tirano e segnano dall’arco Soliani e Galassi: il giovane reggiano tocca la riga dall’angolo sinistro, mentre Galassi si alza al tiro dagli 8 metri bruciando la retina per il 49-44. La tripla di Morara firma il 54-50 al 3’30”, quindi Tommasini e Bonfiglio illuminano la scena con due cesti di pura qualità (56-55). A 5’ dalla sirena Folli esce di scena con un 5° fallo parecchio discutibile, trattandosi di un contatto schiena contro schiena con Vigori sotto canestro. Il capitano non polemizza e lascia il campo, Chiappelli invece viene sanzionato con il tecnico. Nell’azione successiva Morara segna il 59-55, ma pure l’ala imolese deve lasciare il campo per 5 falli subito: per quanto fosse discutibile il fallo precedente di Folli, tanto lo è quello di Morara su Klyuchnyk, con il petto contro petto sotto canestro. Anche in questo caso, a nulla valgono le proteste imolesi. La Virtus, però, ha una buona reazione che la porta ad affondare con il massimo vantaggio della serata sul 64-56 (tripla di Tommasini e liberi di Galassi) a 4’ dalla sirena. Nel frattempo i tifosi ospiti aumentano l’intensità dei cori e degli applausi, trascinando la squadra. Sul più bello, però, Ozzano riprende l’inerzia del match con la tripla di Lasagni, il cesto (con libero aggiuntivo) di Klyuchnyk. Barattini prima incassa il tecnico per “flopping” (Aglio realizza dalla lunetta il 65-62), quindi inventa una penetrazione da capogiro per il nuovo -1. Sul cronometro mancano ancora 100 secondi alla sirena e l’atmosfera al PalaReggiani è elettrizzante. Magagnoli sbaglia il sottomano, Chiappelli segna il sorpasso, Bonfiglio commette fallo su Tommasini che dalla lunetta impatta 66-66. A 35” Tommasini si vede respingere dal ferro la tripla che poteva essere decisiva; a 19” dalla sirena Bonfiglio lo imita dall’altra parte, quindi Galassi per l’azione fondamentale interrotta dal fischio già ampiamente descritto in apertura. Il 66-66 non cambia l’esito del match che si trascina all’overtime.
Nelle prime battute dell’extratime Carta segna dalla lunetta, mentre Chiappelli infila la tripla dall’altra parte, imitato da Lasagni al 1’30” che poi si lascia andare ad un’eccessiva (ed inappropriata) esultanza nei confronti dei tifosi ospiti. E’ il 67-72 che segna inevitabilmente il match. Anche Vigori deve lasciare il campo per il 5° fallo e per la Virtus la strada diventa una salita troppo ardua, perchè il tempo stringe e lo svantaggio non diminuisce. A metà overtime la tripla di Bonfiglio gela completamente la Virtus che saluta la vittoria (75-67). Galassi prova a resistere segnando sotto canestro, poi dalla lunetta il 71-75 a poco più di 1 minuto dalla fine. Klyuchnyk segna da sotto, Barattini non sbaglia in lunetta, Tommasini segna col tap-in sul tiro di Galassi: a 40” dalla sirena Ozzano è avanti 73-79. Il finale di gara vede la luce di Barattini che è un vero fattore per i suoi con altri liberi, quindi Klyuchnyk dalla linea della carità trova il massimo vantaggio di serata per Ozzano (75-84), poi la gara si chiude sull’exploit offensivo di Galassi (cesto più aggiuntivo). Finisce 78-84 con i locali che possono festeggiare a lungo, seppur senza la presenza del tifo organizzato, uscito di scena (inspiegabilmente) prima del finale di gara.
Il direttore generale della Virtus Imola Gabriele Torreggiani torna per la prima volta al PalaReggiani da avversario dei New Flying Balls Ozzano ed appare visibilmente emozionato nel ritrovare il “suo” palazzo che lo ha visto terminare la carriera da giocatore ed intraprendere quella del brillante dirigente sportivo:
“Ozzano è una squadra molto forte, esperta, ben allenata, che raramente perde in casa. Avrei ovviamente preferito giocarmela con Bobby in campo, ma la Virtus ha giocato la partita per vincere e credo l’avremmo meritato almeno quanto loro. Stavolta voglio dire che per la seconda volta (la prima è stata l’infrazione di 5 secondi a Tommasini sulla rimessa di Ancona) un evidente errore arbitrale è stato determinante sul risultato della partita, questo non dovrebbe accadere a questi livelli; quello di Ancona è stato un errore “tecnico” gravissimo, quello di Ozzano dovuto alla scarsa conoscenza delle dinamiche di gioco. Non è abitudine mia e della Società lamentarsi per l’arbitraggio, infatti quest’anno non l’abbiamo mai fatto, ma pretendiamo rispetto e coerenza, mi spiego meglio: durante la partita gli arbitri hanno richiamato più volte e sanzionato con il tecnico Barattini per “flopping” indicando un certo tipo di atteggiamento su certe situazioni di gioco, poi nell’ultima e decisiva azione della partita hanno cambiato il metro e questo non va bene, non mi è piaciuto. Detto ciò, loro hanno poi giocato meglio il supplementare, mettendo più energia di noi, meritando la vittoria e faccio i complimenti ai coach Loperfido e Pizzi, al ds Candini, alla squadra e allo staff per il grande campionato che stanno facendo, possono raggiungere i playoff per la promozione in serie A, che sarebbe un risultato straordinario. Alla Virtus resta l’ennesima ottima prestazione e la consapevolezza di poter vincere con chiunque, a partire da Ancona (prossima partita) con la quale avremo recuperato energie, infortunati e acciacchi vari, ancora più motivati ricordando il torto subito all’andata. Per chiudere voglio ringraziare il nostro incredibile pubblico, l’Armata Giallonera ma anche le decine e decine di tifosi che sono arrivati a Ozzano, che si distinguono per correttezza, calore, cantando e incitando i ragazzi dall’inizio alla fine, senza mai eccedere in offese o esagerazioni. Ho già detto e ripeto che la presenza, il sostegno e lo stile del tifoso Virtussino è una delle cose che sto apprezzando di più, raramente si vede una tifoseria con queste qualità. E aggiungo un fatto personale perché ci tengo (e sarà la prima e ultima volta che ne parlo riferito alla mia ex Società): sabato è stata per me una serata “difficile” per tanti motivi e ringrazio personalmente i tifosi ma soprattutto tutta la Società e le persone con cui lavoro, davvero tutti, che nonostante ci conosciamo da pochi mesi e non da 22 anni, se ne sono accorti e mi hanno fatto sentire il loro calore e vicinanza, spiazzandomi positivamente e dimostrandosi dei veri amici. Grazie davvero perché questo non ha prezzo e mi stimola a dare ancora di più”.
Ora per la Virtus Imola due weekend senza partite ufficiali da affrontare, per via delle finali di Coppa Italia e per il turno di riposo causato dal ritiro di Firenze. Niente gita agli Uffizi, quindi, per la Virtus Imola che tornerà in campo al PalaRuggi domenica 26 marzo per sfidare Ancona (che all’andata si impose sul +2 con un tiro quasi da metà campo allo scadere).
Serie B – 7^ giornata ritorno
Ozzano-Virtus Imola 84-78 d.1 t.s.
Matelica-Senigallia 63-68
A.Costa Imola-Faenza 62-67
Jesi-Tigers Romagna 75-73
S.Miniato-Ancona 78-79
Rieti-Empoli 75-66
Piacenza-Fabriano 83-61
Riposa: Fiorenzuola
Classifica:
Rieti 40, Faenza 34, Fabriano 30, Piacenza 24, Ozzano, Fiorenzuola, Jesi e Ancona 22, Virtus Imola e Senigallia 20, A.Costa 18, S.Miniato 12, Matelica 10, Empoli 8, Tigers Romagna 4.
Carlo Dall’Aglio
Responsabile Area Comunicazione Marketing
Virtus Imola