VIRTUS PRIMO POSTO! ARGENTA AL TAPPETO
Virtus Under 17 – Girone G: Ritorno XI giornata
BASKET GIALLONERO IMOLA-CESTISTICA ARGENTA 52-50
(15-6, 24-23, 34-37)
Virtus Imola: Fornari 6, Carnevali, Covatta 14, Pasotti 6, Salvinni, Martignani n.e., D’Agnone n.e., Arcangeli 2, Franzoni 12, Ragazzini 7, Grillini 4, Noferini 1. All. Panizza, Ass. Piattesi, Devetag
La Virtus si aggiudica il Big Match e passa ai play-off da prima in classifica al termine di un incontro tirato deciso solo all’ultimo secondo.
Scherzi del calendario, all’ultimo turno della stagione regolare si incontrano Virtus Imola e Cestistica Argenta prime a pari merito con uno score di 17 vittorie e 2 sole sconfitte: ma, mentre i gialloneri giocavano per il primo o il secondo posto e la migliore griglia nei play-off, per Argenta una sconfitta significava terzo posto ed eliminazione per via della peggior differenza canestri nello scontro diretto con Molinella che il giorno prima, nell’anticipo aveva agganciato le capoliste seppur con una partita in più.
C’erano tutti i presupposti per una partita avvincente e così è stata, certo non con i fuochi d’artificio della settimana precedente vista la posta in palio, ma intensa, fisica, tesa e fa piacere dirlo, anche corretta, cosa non scontata visto qualche episodio spiacevole nella gara di andata che aveva visto sorridere i ragazzi argentani di 14 punti; la sconfitta più pesante, per i nostri, in campionato.
I primi minuti riflettono tutta l’importanza della posta in palio, con attacchi piuttosto spuntati; in difesa entrambi i coach provano a sparigliare le carte: in luogo del “solito” pressing tutto campo, punto di forza di entrambe le compagini, gli ospiti scelgono una uomo rocciosa e contenitiva senza sbilanciarsi, mentre i gialloneri partono con una 1-3-1 a tre quarti di campo, provata con alterne fortune nelle ultime giornate.
E’ la Virtus che rompe il ghiaccio con Franzoni, ma il 2-0 rimane sul tabellone per quasi tre minuti con prevalenza delle difese sugli attacchi; è capitan Pasotti, appena entrato con una bomba da 3 e alcune buone giocate, nonostante i problemi fisici, ad accendere i suoi che volano sul +11 in tre minuti.
La partita sembra mettersi in discesa; i nostri giocano più sciolti e trovano buone soluzioni, mentre gli ospiti non capiscono nulla della 1-3-1 e non trovano la via del canestro continuamente raddoppiati, ma hanno il merito di non disunirsi; all’inizio del secondo quarto passano ad una zone-press 3-2 con continui raddoppi sui portatori di palla che frutta qualche recupero ma soprattutto riporta morale e l’inerzia della partita visto che i gialloneri faticano in attacco e iniziano a sparacchiare a salve anche su tiri semplici.
La difesa giallonera non è più impenetrabile, anche grazie a qualche dormita; pian piano Argenta recupera tutto lo svantaggio e mette la freccia; il secondo quarto finisce con +1 ma è evidente che nella testa si stanno materializzando i fantasmi dell’andata quando subito un colpo da ko nel secondo quarto non siamo più stati in grado di reagire: alcune palle perse anche senza pressione sono un sinistro segnale.
Panizza cambia difese senza mai rinunciare all’aggressività; dopo l’intervallo la virtus deve rinunciare definivamente a Pasotti per i malesseri fisici, ma è un testa a testa nel punteggio; Massari arretra il baricentro difensivo rinunciando al pressing a tutto campo in favore di una 3-2 più chiusa, il ritmo si abbassa e si attacca sempre a difesa schierata. Aumentano i tiri dalla lunga distanza e qui Argenta è più precisa con alcune bombe si porta sul +3 a fine quarto e sembra condurre il match con più sicurezza.
E’ Franzoni, in questa fase, che tiene a galla i gialloneri con grande determinazione e prendendosi responsabilità; è anche il più continuo e l’anima della squadra lungo tutta la partita; Carnevali gioca pochi minuti e alterna recuperi e rimbalzi “tutta grinta” a qualche sbavatura; buona anche la prova di Grillini, pur gravato dai falli è una presenza e si accende ad intermittenza in attacco.
E’ la prova del nove per i nostri per testare la crescita di mentalità e personalità che ci si attende da questo gruppo e che è necessaria anche per concretizzare i risultati; qui un “fuori categoria” cui aggrapparsi nei momenti difficili non c’è, è il collettivo che deve avere gli attributi giusti: dopo tante vittorie “facili” c’è da combattere su ogni pallone per portarla a casa: sciogliersi come neve al sole oppure giocarsi la partita fino all’ultimo?
La prima risposta si ha all’inizio del quarto quando i gialloneri rientrano dalla pausa lunga e con determinazione recuperano e con un 5-0 rimettono il naso avanti con la prima bomba di Fornari dopo diverse uscite per un nonnulla; Argenta non ci sta e risponde per le rime con l’ennesimo canestro dalla distanza lunga.
Il tiro vincente da 3 di Covatta, fin qui autore di una gara giudiziosa ma senza acuti, a poco più di 5 minuti dalla sirena, porta i suoi 43-40 ma sopratutto dà un segnale forte; “potete contare su di me”!
Il finale è proibito ai deboli di cuore; Argenta pasticcia in attacco per alcune azioni ma i nostri non fanno meglio, poi trova la bomba del pareggio a 4 minuti; poco dopo è Ragazzini a prendersi la responsabilità, ancora da 3; quando la partita si fa dura lui non tradisce!
La tensione cresce e con essa gli errori, i nostri sono più aggressivi degli avversari che preferiscono aspettarci, così un punto dopo l’altro dalla lunetta si riportano in parità a 2’30” dalla fine; è ancora Covatta che rompe gli equilibri con la seconda bomba della sua partita in pochi minuti (50% per lui), a 2 minuti.
Dopo la conclusione sbagliata dai biancoblu l’arbitro fischia un passi a Fornari, ma Franzoni recupera subito la palla di forza e reattività offrendo al compagno l’occasione di un pronto riscatto; Tommy non si fa pregare e porta i gialloneri sul +5 a 49 secondi dalla fine; partita finita? Manco per idea!
Dopo il time out, Massari tenta il tutto per tutto con un pressing al limite a tutto campo; recupera un punticino sull’ennesimo fallo fischiato ai nostri in mischia; altro minuto e palla persa virtus uscendo dal campo sulla rimessa.
Sull’attacco succesivo numero da funambolo ospite, che marcato a uomo porta in dote una tripla; applausi per lui; + 1 e partita apertissima; tutto buio sulla palla successiva quando l’energica difesa Argentana porta ad una infrazione di campo e palla in mano a meno di 20″ dalla sirena.
Sul successivo attacco gli ospiti possono mettere la freccia ma tirare in faccia ad Arcangeli non è decisamente facile e sbagliano; minuto Argenta per organizzare la rimessa ma ci pensa Ragazzini a riportare la luce ancora una volta, in versione “Arsenio Lupin” ruba la palla dalle mani dell’avversario, intervento pulito per l’arbitro posizionato a due metri e anche rivedendo le immagini, l’avversario stizzito commette fallo antisportivo e il nostro va in lunetta mettendo il cesto del +2; sulla successiva rimessa ennesima frittata, e Argenta recupera palla in anticipo.
Ad un secondo dalla fine il tiro degli ospiti rimbalza sul ferro e dopo una spizzata finisce fuori; mancano ancora due decimi: i biancoblu tirano ancora una volta ma sbagliano e comunque la sirena era partita prima del tiro.
E’ festa in campo e sugli spalti; fa piacere vedere tanti spettatori per una partita giovanile; a Imola la passione per il basket è viva più che mai!
Si poteva vincere o perdere ma ciò che è importante è imparare a soffrire e tenere duro anche nei momenti difficili quando si perde sicurezza perchè le cose non riescono, è importante giocare sotto pressione, quando ogni palla pesa tantissimo, con la mentalità e la determinazione di voler raggiungere il risultato; è importante che il gruppo sia rimasto compatto, senza personalismi e incazzature, chi ha giocato bene e chi ha giocato meno bene ha sentito la fiducia dei compagni e dei coach e questo alla lunga paga sempre; non è un caso se i canestri da 3 sono venuti nei minuti finali!
Occorre dare grande merito ancora una volta a coach Panizza che in Fulvio Piattesi ha trovato un alter ego ideale, coadiuvati da Devetag, anche oggi pronto a incitare e consigliare i ragazzi e a Marrobbio junior.
Sulla bilancia del meno ci sono da limare i tanti errori a volte banali e la gestione della palla sotto la pressione anche se, a difesa schierata ha girato bene, ma hanno pesato più gli errori al tiro seppur ben costruito (29% totale non è certo da leccarsi i baffi) e le troppe pause mentali.
In sostanziale parità il computo dei rimbalzi 46-43 per noi mentre i falli (alcuni dei quali evitabili), alla fine risultano circa il doppio di quelli fischiati agli ospiti, che ne hanno ampiamente usufruito specialmente con i bonus precoci.
La strada è ancora lunghissima, ma è quella giusta: ci sono margini enormi, indipendentemente da dove si fermerà il viaggio di questa stagione. Argenta si è confermata una signora squadra, d’altra parte beneficia e ha beneficiato del lavoro di due ottimi coach, il nostro Panizza nel passato e l’imolese ed ex virtussion “d’antan” Massari attuale allenatore; anche in questo il match è stato di alto livello con i due che in alcuni momenti sembravano giocare a scacchi cambiando scelte difensive e ritmi della partita a seconda dei momenti e delle situazioni.
Oltre alla soddisfazione e alla consapevolezza di aver superato una grande squadra, il primo posto, in vista play-off, riveste una importanza fondamentale nel primo turno in quanto, oltre ad affrontare la seconda del girone romagnolo, avremo il beneficio di giocare tra le mura amiche che in una gara secca ha ancora maggiore valore; dobbiamo attendere l’esito delle ultime partite per conoscere l’avversaria che sarà probabilmente il Ca’ Ossi Forlì o in alternativa l’Artusiana Forlimpopoli.
Foto Gian Luca