TOMMASINI: “UN PUBBLICO STRAORDINARIO”

LE VOCI DELLA PROMOZIONE IN SERIE B NAZIONALE
CLAUDIO TOMMASINI VIRTUS IMOLA #0

La Virtus Imola guadagna la “promozione” in B nazionale al termine di una stagione incredibile
“Stagione incredibile. Ho visto un grosso riscatto per tutti noi giocatori, per la società, per gli allenatori e per tutti i tifosi. Perché quando ti indicano come “penultima” nel ranking e, invece, avresti potuto chiudere tranquillamente al 3°-4° posto (se non ci fossero stati diversi episodi ingiusti nei nostri confronti), significa che abbiamo fatto una stagione straordinaria. Sicuramente una delle più belle della mia carriera”.

Giunto poco prima dell’inizio del campionato, come ritieni la tua stagione in giallonero?
“Quando ho firmato, me lo sentivo che se avessi voluto, avrei potuto forzare e fare anche tanti punti a partita, però, mi sono trovato talmente bene con questi ragazzi e questa squadra che mi è piaciuto di più fare la parte di quello che mette in ritmo i compagni e quello che spende la parola in più. Mi è piaciuto mettere nelle condizioni tutti quanti di rendere al meglio, perchè solo questa era la strada per arrivare fino in fondo in maniera concentrata e vincente.

La tua top 5 stagionale?
“Non ho
 tanto giocate da segnalare, ma soprattutto ricordo le partite. Come, ad esempio, il derby di andata, quella a Senigallia, un passaggio dietro la testa contro Fabriano. Non ci sono solo i canestri o le vittorie da sottolineare, ma anche delle giocate importanti che magari hanno mandato a canestro un compagno”.

I momenti chiave della stagione della Virtus Imola?
“Potrei citare la sconfitta di Piacenza all’andata, dove eravamo sulle ali dell’entusiasmo e abbiamo fatto una prestazione non in linea. Lì ci siamo un attimo ridimensionati e poi la partita chiave, per il risultato finale, può essere stata quella a Fabriano, perché ci ha permesso di arrivare in una posizione in classifica molto più agevole, che anche mentalmente ci ha dato la consapevolezza di giocare in casa la serie finale. E qui mi collego a gara-5 e dico che giocare in casa davanti a questo pubblico è stato meraviglioso. Devo dire la verità, nella mia carriera ho avuto tifosi meravigliosi, con palazzetti forse anche più pieni, ma un pubblico così sportivo e vicino alla squadra stento a ricordarmelo, perché anche nei momenti di merda siamo stati aiutati, spinti e mai abbandonati. E dico la verità, con la mia lunga esperienza io sarei stato anche pronto al contrario, ma una squadra dove tutti hanno dai 18 ai 23 anni, secondo me, questo tipo di vicinanza dei tifosi è stata la salvezza, perché altrimenti avremmo rischiato di affossare”.

Il tuo plauso all’Armata Giallonera?
“Ti dico la verità: un pubblico così è stato meraviglioso. Sto sentendo continuamente i ragazzi dell’Armata e qualcuno è anche già venuto a trovarmi al bagno al mare. Non vedo l’ora di salutarli tutti quanti”.